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mercoledì 29 aprile 2009

Da Stonehenge a LHC

Ieri il prof. Sentimento Cuorcontento, tornando da Bologna in treno, stava dando gli ultimi ritocchi alla voce "Stonehenge" dell'Enciclopedia del CICAP (ne riparleremo...)

Stonehenge è un luogo mysteriosissimo, anche se disgraziatamente praticamente tutti i calcoli di precisione fatti per trovarne una eventuale funzione astronomica sono diventati spazzatura quando qualche tempo fa si è (ri)scoperto che le pietre sono state rimesse in piedi e spesso spostate a cavallo tra Otto e Novecento. Da un certo punto di vista, Stonehenge era un grandioso progetto tecnologico dell'antichità: lo aveva già notato il nostro vecchio amico Leon Lederman, che in una lettera a Science dell'ottobre 1992 scrive:
The Pre-Druid Super Collider?
It has just hit me - Stonehenge is the pre-druid super collider. It was completed (on budget and on schedule) in 2000 B.C. and represents great skill, imagination, and faith - like the 2000 A.D. version. It cost $8 billion, correcting for inflation.
Leon Lederman
Fermilab
Batavia, IL 60510


Qualcuno se lo ricorda SSC? Negli anni Novanta era in costruzione a Waxahachie, Texas, il Superconducting Supercollider, lungo 87km: il più grande acceleratore di particelle di tutti i tempi. Avrebbe raggiunto un'energia di 20TeV per fascio, quasi il triplo di LHC.
Al tempo della sua approvazione, nel 1987, la previsione era un costo di 4.4 milioni di dollari. Ma a volte le cose non vanno come devono andare, persino ai fisici. Nel 1993, quando il prof. Sentimento Cuorcontento era all'università e ne sentiva parlare per la prima volta, il costo stimato per la costruzione aveva raggiunto i 12 milioni di dollari: a ottobre il Congresso cancellò il progetto.

Ebbene, alcuni fisici scozzesi hanno appena scoperto che Lederman forse aveva visto giusto... guardate qui sotto.


La foto viene da qui, il poster completo qui. Geniale.

domenica 26 aprile 2009

Dopo anni di studio cacca

Il prof. Sentimento Cuorcontento non è, come forse si potrebbe pensare, a corto di idee da raccontare ai suoi affezionati lettori. Quello che manca è il tempo, dato che tutte le idee che ho in mente richiedono un po' di lavoro.

Allora, usando un bieco trucco per raccontare qualcosa senza dover lavorare davvero, sono andato a spulciare le chiavi di ricerca che hanno fatto atterrare la gente sul blog, come al solito con risultati surreali.

Perciò, mi spiace per quello che è arrivato "cercando hascis" ma non ne ho con me (e poi, su Google lo cerca?). Capisco l'angoscia esistenziale di quello che cercava "dopo anni di studio cacca", e in parte la condivido: chissà se è lo stesso che cercava "cacca di cacca".

Non sono riuscito a capire come abbia fatto ad arrivare qui uno che cercava "motori diesel leggeri", e mi spiace ma le frequenze di "radio ancara" non le so.

Poi c'è "che cosa dicono gli astrologhi sulla sicilia" (non saprei), "i cani hanno un sentimento?" (boh, immagino che in un certo senso sì), "blog scapolo" (sì, il blog è ancora scapolo; il prof. S.C. medesimo no) e "torino zio pagnotta" (fornitore di pizza al taglio del prof. S.C., credo che metteranno una piccola lapide).

Il mio preferito però è "regali per fisici". Promette bene.

martedì 21 aprile 2009

Venere e i terremoti

Si è già detto molto su Gioacchino Giuliani e sul metodo da lui proposto per la previsione dei terremoti, basato sulla misura della concentrazione di Radon (trovate qui la richiesta di brevetto).

Ne ha parlato ampiamente Marco Cattaneo di Le Scienze qui e nei post successivi, ad esempio, ed anche la divagatrice, qui e qui. Ha detto la sua anche Science.

Cosa rimane da aggiungere al prof. Sentimento Cuorcontento, che vuole tra l'altro evitare di dare ancora addosso al povero Giuliani?

Un dettaglio, che non ho visto commentare da nessuno ed è forse secondario, ma vale la pena chiarire. Giuliani, nell'intervista pubblicata online prima del terremoto sul blog di donnedemocratiche.com e poi ripresa da tutti i giornali:
Senza voler banalizzare, ma per semplificare i concetti, posso aggiungere anche che l’attività sismica è strettamente correlata alle fasi lunari. In particolare quest’anno, il sistema Terra-Luna, si è venuto a trovare al Perielio (Punto più vicino al Sole, in Inverno) con la Luna nello stesso periodo alla minima distanza dalla Terra, e con il Pianeta Venere allineato, in fase di Venere piena anch’essa vicina. L’attrazione gravitazionale delle masse sulla Terra hanno intensificato l’effetto marea sul nostro pianeta, rendendo gli eventi sismici più rilevanti, rispetto agli altri sciami, cui siamo stati interessati negli anni precedenti.
Uhm. Che le forze di marea generate dalla Luna e dal Sole possano influire in qualche modo sull'attività sismica non mi sembra campato in aria; non sono un geologo, ma immagino che anche una forza relativamene piccola possa ad esempio rompere una situazione di equilibrio instabile, provocando un terremoto. Dire che le due cose sono «strettamente correlate» è magari eccessivo ma pazienza, è un'intervista, chissà che ha detto veramente.

Ma Venere?

La forza gravitazionale tra due corpi puntiformi è quella data dalla legge che si studia al liceo:

F = G mM / R2

dove G è una costante, m ed M sono le masse dei due corpi ed R è la distanza tra di loro: la forza diminuisce all'aumentare della distanza. Se uno dei corpi non è puntiforme, le cose si complicano un po' e compaiono dei termini dovuti sostanzialmente alla differenza tra la forza gravitazionale sulla faccia vicina e quella sulla faccia lontana.

Il conto non è complicato ma ve lo risparmio; viene fuori che il termine principale è

F
= G mM r/R3

dove r è la dimensione del pianeta (la Terra, in questo caso). Adesso c'è una terza potenza a denominatore, il che vuol dire che la forza di marea diminuisce molto velocemente all'aumentare della distanza. Quando parlo dell'astrologia, spesso faccio questo conto per far vedere che mentre la forza di marea esercitata sul corpo di un bambino che nasce non è molto diversa da un pianeta all'altro, è completamente sovrastata da quella esercitata da oggetti molto più banali e vicini, come il corpo dell'ostetrica che lo fa nascere, e che quindi non può essere la gravità o la forza di marea a "far funzionare" l'astrologia.

Ora, Venere è più grande della Luna (la massa è quasi settanta volte tanto), ma è cento volte più lontano, anche ammettendo che sia in uno dei momenti di massimo avvicinamento alla Terra (si può calcolare la distanza dalla Terra in un momento qualunque qui).
Mettendo dentro i numeri, si vede che la forza di marea esercitata dal pianeta Venere è 26000 (ventiseimila) volte meno intensa di quella della Luna. Completamente trascurabile.

O mi sta sfuggendo qualcosa?

lunedì 20 aprile 2009

L'oroscopo affidabile

Fabio De Sicot, di cui il prof. Sentimento Cuorcontento è stato ospite sabato mattina a Caccia al Fotone, mi segnala questa prodigiosa supercazzola astrologica. Godetevela e, se volete, andate a risentirvi le pontificazioni del prof. S. C. sul podcast di Caccia al Fotone qui.

venerdì 17 aprile 2009

Domani alla radio

Il prof. Sentimento Cuorcontento emerge da un lungo silenzio (causato da un sacco di roba da fare seguita da una breve vacanza seguita, a sua volta, da un altro sacco di roba da fare accumulatasi nel frattempo) per annunciare un'altra imperdibile occasione di ascoltare le pontificazioni dalla viva voce del prof. S.C. medesimo.

Domani, sabato 18 aprile, dalle 10.30 alle 11.00 sarò in diretta su Radio Città Fujiko di Bologna, ospite della loro trasmissione di scienza & dintorni Caccia al Fotone con Fabio De Sicot. Si parlerà, guarda un po', di astrologia.

103.1 MHz per chi sta dalle parti di Bologna, altrimenti in streaming qui.

martedì 7 aprile 2009

La scienza in TV

L'ultima striscia di Piled Higher and Deeper prende in giro la scienza nei telefilm e in TV.

Se fossimo nel blog della divagatrice dovremmo tirar su tutta una riflessione sulla rappresentazione della scienza nelle fiction e nei reality, ma qui siamo in casa del prof. Sentimento Cuorcontento, che si limita a notare che ce n'è anche per i Mythbusters...

lunedì 6 aprile 2009

L'hanno fatto di nuovo

Ci risiamo: ecco qualcun altro che si è messo a controllare se c’è correlazione tra le fasi della luna e una cosa qualunque, in questo caso il comportamento violento in Baviera.
Nell’articolo in uscita su Comprehensive Psychiatry, un gruppo di studiosi del Dipartimento di Psichiatria e Psicoterapia dell’Università di Erlangen (aiutati da un poliziotto di Norimberga, che probabilmente ha fornito i dati, e per qualche ragione da una irlandese della National Suicide Research Foundation di Cork) ha studiato 23.142 casi di violenza avvenuti tra il 1999 e il 2005 in Franconia
T. Biermann et al., “Relationship between lunar phases and serious crimes of battery: a population-based study” Comprehensive Psychiatry, in press (2009)
Biermann et al. usano sia una tecnica statistica convenzionale, sia l’analisi di Fourier di cui abbiamo parlato per esempio qui. E, come forse a questo punto ci si poteva aspettare, trovano che non c’è alcuna correlazione:
Results: No significant association between full, absent and the moon’s interphases and serious crimes of battery could be detected. Furthermore, a Fourier analysis was conducted that failed to produce an association between violence and the moon’s phases.
Conclusion: The present study fails to fild a significant association between lunar phases and crimes of battery.
A quanto pare, quando un gruppo di medici, psicologi o epidemiologi ha bisogno di pubblicare rapidamente un articolo, si mette a cercare un fenomeno qualunque per il quale abbia un po’ di statistica e controlla se è correlato con le fasi lunari. Il mio preferito per ora è quello che non trova alcuna correlazione tra le fasi della Luna e le emergenze maxillofacciali: giuro, l’abstract è qui sotto.
S. Butler, A. Songra, P. Hardee, I. Hutchison “The moon and its relationship to oral and maxillofacial emergencies” British Journal of Oral and Maxillofacial Surgery 41:170 (2003)