Pagine

venerdì 12 ottobre 2012

Proteine

Dopo una settimana durata una ventina di giorni il prof. S.C. questa sera si stava godendo una mezz'ora di meritato riposo in poltrona, giusto prima di perdere definitivamente i sensi fino a domattina. E chissenefrega, direte voi, questo non scrive per settimane e poi ci racconta della sua digestione.

La sig.ra Cuorcontento, avendo deciso di mantenere la linea, ha smesso di diluviarsi di cannoli e sfogliatelle e adesso si nutre di certe sue merendine con scritto "90% di grassi in meno*" e "3% delle calorie raccomandate**".
E anche di questo, in fondo, chissenefrega.

Sennonchè il prof. S.C. ha avuto l'ispirazione di assaggiarne una. Come faccio spesso, intanto che masticavo mi son messo a leggere gli ingredienti. Farina, grassi di origine nebulosa, zucchero, un paio di cose che non so cosa siano ma pazienza, gli agenti lievitanti che sembrano sempre un esame di chimica inorganica e...

...proteine di pisello?



---------
(*) rispetto al lardo di Colonnata
(**) rispetto alla dieta standard di un cacciatore lappone di trichechi

lunedì 8 ottobre 2012

ComunicareFisica2012

Il prof. S.C. è in un periodo un po' convulso e ripieno di cose da fare (la scusa comincia a essere un po' reiterata, temo, però è vero). Appena ho un minuto vi racconto cosa è sucecsso e cosa bolle in pentola; intanto sono a ComunicareFisica2012 che comincia oggi a Torino e che ho collaborato a organizzare; se vi interessa, potete seguire cosa succede su Twitter #CF2012.

lunedì 1 ottobre 2012

Dalla Notte dei Ricercatori

Due foto ricordo dal talkshow dell'altra sera alla Notte dei Ricercatori (clic sulle foto per vederle ingrandite), ci siamo divertiti e c'era gente nonostante la pioggia.

Nella prima pontifico come è mio solito (da sinista a destra: il ginocchio di Vittorio Del Duca, Amedeo Staiano, il prof. S.C., Lorenzo Denicolai e Sara Bolognesi).
Nella seconda verso in quelle specie di fiaschettoni il terzo ingrediente per il cocktail del Bosone di Higgs: nella metafora il software e il calcolo, nella pratica acqua ossigenata concentrata e corrosiva, rischiando la pelle delle dita e il colore dei calzoni. I primi due ingredienti erano la teoria (un tensioattivo) e l'hardware (colorante), versati dai primi due ospiti.
Sara ha infine versato il quarto ingrediente (l'analisi dei dati, rappresentata da due bicchieroni di lievito in sospensione) e dalle fiaschette è miracolosamente sgorgata una torrenziale cascata di tubbypappa rossa e verde.

Le foto sono di Andrea Guarise (grazie!)