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domenica 1 marzo 2009

Un telescopio da 15$

Abbiamo già detto e stradetto che il 2009 è l'Anno di Darwin e l'Anno Internazionale dell'Astronomia. Non sempre si è così fortunati: il 2008 era l'Anno Internazionale della Patata (non fate gli spiritosi). Abbiamo già parlato fin troppo di Darwin: pur nella sua profonda e poliedrica cultura, il prof. Sentimento Cuorcontento non è un biologo, e se esagera rischia di dire vaccate. Quindi, sotto con l'astronomia.

Cosa fa un astronomo? Guarda il cielo! E come lo guarda? Col telescopio! E qui cominciano i problemi, perchè i telescopi belli costano un occhio della testa. È vero che uno vuole far vedere a un bambino gli anelli di Saturno, le lune di Giove, o le fasi di Venere gli basta un telescopietto (guardate che aggeggi usava Galileo) ma anche un telescopio piccolo costa caro. Di quelli giocattolo non ne parliamo: diciamo che se ne avesse usato uno James Stewart, La finestra sul cortile sarebbe durato cinque minuti, o avrebbe parlato d'altro.

L' American Astronomical Society ha allora deciso di fare qualcosa: un telescopio senza fronzoli ma di qualità, robusto e facile da usare, che costi pochissimo, alla portata delle tasche anche dei meno fortunati. Ha raccattato un sacco di prestigiosi sponsor (mica pizza e fichi: l'UNESCO, l'International Astronomical Union, la National Science Foundation, la rivista Sky and Telescope, e altri ancora), ha fondato una piccola società commerciale ed è nato il Progetto Galileoscope.
The Galileoscope comes as a kit with simple instructions for no-tools assembly in 5 minutes or less. Its achromatic optics include a 50-mm-diameter objective lens of focal length 500 mm, an eyepiece of focal length 20 mm (magnification 25x), and a 2x Barlow lens (yielding 50x when used with the supplied eyepiece). The Galileoscope accepts almost any optical accessory that has a standard 1¼-inch (31¾-mm) barrel, and it attaches to virtually every tripod made or distributed anywhere in the world.
Qui sotto, un tizio smonta e rimonta il coso al congresso annuale della American Association for the Advancement of Science.


E il bello è che costa 15$. Avete letto bene: meno di dodici euro al cambio di oggi. È vero che ci sono anche le spese postali (quasi altrettanto, per spedirlo fin qui in Europa) e che dovete trovarvi un cavalletto, ma è un'idea formidabile. Se avete un figlio, un nipotino, un piccolo amico da iniziare all'astronomia è il regalo giusto, e se vi sentite filantropi sulla pagina web del progetto potete anche finanziare l'acquisto di Galileoscopi da regalare: ci penserà Astronomi Senza Frontiere (esiste davvero! Se ne scopre una tutti i giorni...) a distribuirli a scuole o programmi di alfabetizzazione scientifica in giro per il mondo.

I Galileoscopi sono in vendita da una decina di giorni e cominceranno ad essere distribuiti ai primi di aprile: il prof. Sentimento Cuorcontento ne ha già ordinato uno con la trasparente scusa di regalarlo a Cuorcontento Jr.: appena arriva vi racconto com'è.

5 commenti:

Stefano Bagnasco ha detto...

Vedo in questo momento che il sito galileoscope.org ha dei problemi... speriamo che lo aggiustino rapidamente.

Gianni Comoretto ha detto...

Ad Arcetri abbiamo la fortuna di poter "toccare" il telescopio originale di Galileo (che sta al Museo di Storia della Scienza di Firenze). E quindi ne abbiamo fatto una replica, il tubo è in alluminio ma le lenti sono identiche a quelle dell'originale.

Be', se Galileo fosse vissuto oggi, col cavolo che vedeva i pianeti medicei. L'inquinamento luminoso (e termico, il tremolio dell'aria calda che sale dalla città) lo impedisce, e comunque ci voleva una buona vista. Si capisce come mai ha scambiato gli anelli di Saturno per due lune molto vicine al pianeta. Venere e la Luna invece sono meravigliose, anche viste con quello strumento.

Fioba ha detto...

Sto provando ad ordinarlo, ma mi da problemi con la carta di credito, all'ultimo momento non mi accetta il pagamento nonostante la carta sia ok.
Te con cosa hai pagato?
Ciao
Fioba

Stefano Bagnasco ha detto...

Ciao Fioba,

PayPal. Anche a me faceva casini con la carta di credito (ho provato con due diverse).

S.

Fioba ha detto...

Thanks

Fioba

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