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mercoledì 7 gennaio 2009

Ancora la Luna

Il prof. Sentimento Cuorcontento è alle prese con alcuni milioni di email accumulati durante le vacanze (la sua definizione di "vacanza" è "un posto senza connessione di rete"); però spalando nell'Inbox ha trovato una segnalazione interessante.

Abbiamo già parlato di una possibile influenza della Luna sul numero di nascite (qui e qui), e ci sono numerosi altri effetti, reali o supposti (dalla crescita dei capelli all'imbottigliamento del vino), ma ne ho scoperta una di cui non avevo mai sentito parlare. Secondo gli autori viennesi di un articolo in corso di stampa su Clinical Neurology and Neurosurgery, persino alcuni medici ed infermiere sarebbero convinti che la fase lunare possa influenzare l'incidenza di particolari patologie, in particolare di una roba sinistra chiamata "aneurysmal subarachnoid haemorrage": immagino che in italiano sia qualcosa come "emorragia aneurismica subaracnoidea" (se c'è un medico in sala, per cortesia eventualmente corregga e spieghi al prof. S. C. di cosa si tratta esattamente: l'unica certezza credo sia che i ragni non c'entrano. Almeno, spero.)
D. Lahner et al. "Impact of the lunar cycle on the incidence of aneurysmal subarachnoid haemorrhage: Myth or reality? Clin. Neurol. Neurosurg doi:10.1016/j.clineuro.2008.11.009 (2008). Online dal 20 dicembre 2008 su ScienceDirect.
Il ragionamento sarebbe lo stesso spesso tirato in ballo per giustificare altre influenze lunari, e a volte perfino l'astrologia: l'attrazione gravitazionale della Luna sposta milioni di tonnellate d'acqua producendo le maree, il corpo umano è formato per il 60% da acqua; da qui a sostenere che effetti simili a quelli di marea influenza abbiano effetti fisiologici il passo è breve, ma sbagliato. Gli effetti gravitazionali sono macroscopici quando sono macroscopiche le masse in gioco (i milioni di tonnellate d'acqua), ma sulla scala di un corpo umano sono impercettibili.

In effetti tutto va come ci si potrebbe aspettare: non si trova nessuna correlazione. Adoro gli abstract delle riviste mediche, perchè sono molto più schematici e formalizzati rispetto a quelle di fisica. Viene quasi voglia di non leggere neanche l'articolo, tanto è chiaro il riassunto:
Objective: To investigate the impact of the lunar cycle on the incidence of aneurysmal subarachnoid haemorrhages.
Methods: We retrospectively identified all patients admitted to the department of neurosurgery during 1992 and 2004 suffering from aneurysmal subarachnoid haemorrhage. The onset of bleeding was compared with the lunar phase.
Results: We did not observe any significant impact of the lunar cycle on the incidence of aneurysmal subarachnoid haemorrhage in 717 consecutive patients (p = 0.84).
Conclusion: The impact of the lunar cycle on aneurysmal subarachnoid haemorrhage is a myth rather than reality.


Insomma, un altro effetto lunare che in realtà non esiste.

Leggendo davvero l'articolo, però, la storia si fa più interessante. Poco tempo prima, sulla stessa rivista, un team di neurochirurghi di Beirut aveva pubblicato un articolo dal titolo quasi identico
Y. Ali et al. "Impact of the lunar cycle on the incidence of intracranial aneurysm rupture: Myth or reality?" Clin. Neurol. Neurosurg. 110:462–465 (2008). Online su ScienceDirect.
in cui si arrivava a conclusioni diametralmente opposte:
Objective: To analyze the impact of the lunar cycle and season on the incidence of aneurysmal subarachnoid hemorrhage (SAH).
Patients and methods: The medical records of 111 patients who were admitted over a 5-year period to our department because of aneurysmal SAH were retrospectively reviewed. The date of aneurysm rupture was matched with the corresponding season and moon phase.
Results: An incidence peak for aneurysm rupture (28 patients) was seen during the phase of new moon, which was statistically significant (p < 0.001). In contrast, no seasonal variation in the incidence of SAH was observed.
Conclusion: The lunar cycle seems to affect the incidence of intracranial aneurysm rupture, with the new moon being associated with an increased risk of aneurysmal SAH.
Ossia, con la Luna piena ci sono più casi di questo particolare tipo di emorragia che con le altre fasi lunari. Chi ha ragione, i libanesi o gli austriaci? Cos'è successo?

La risposta si trova subito leggendo con un po' di attenzione i due abstract. Per chi non ha voglia di provarci, domani la conclusione.

3 commenti:

Gianni Comoretto ha detto...

Non sono un medico, e mi scuso per le c****ate dette, ma in parole molto povere la patologia è la rottura di un aneurisma. Un aneurisma e' una "bolla" che si forma in un'arteria. La parete dell'arteria si assottiglia, le bolle sono tanto meno resistenti quanto piu' sono grosse (la contropressione di una parete curva e' tanto maggiore quanto minore e' il raggio di curvatura) e la "bolla" è quindi fragile. Se scoppia, abbiamo un'emorragia. Particolarmente fetenti sono gli aneurismi all'aorta (una rottura dell'aorta ha conseguenze immaginabili) e dei vasi sotto il cervello (la membrana aracnoidea e' una delle meningi).

"Ovviamente" essendo il sangue un liquido, l'attrazione lunare provoca violente maree che mettono a dura prova le pareti arteriose assottigliate. O no?

Qualche osservazione sulle maree. L'effetto di marea dipende dalla massa dell'oggetto e dal cubo della distanza. Il che significa che in pratica oggetti della stessa densità e di dimensioni apparenti esercitano la stessa attrazione di marea. Un sasso messo ad una distanza tale da SEMBRARE grosso come la Luna ha la stessa forza di marea. E allora perché ci sono le maree in mare? Semplice, l'effetto è quello di inclinare leggermente la superficie del mare. Un mare di migliaia di km (nel suo complesso) si inclina di un metro. Una parte su molti milioni.

Stefano Bagnasco ha detto...

Ciao Gianni!

Grazie della precisazione.
Ad occhio e croce direi che il ragionamento delle dimensioni apparenti (figo!) vale fino a che le distanze in gioco sono più grandi delle dimensioni degli oggetti, altrimenti biosgna tenere conto della geometria. Sbaglio?

Gianni Comoretto ha detto...

Certo. Vale se le dimensioni apparenti sono le stesse viste da qualsiasi punto dell'oggetto. Un corpo che e' visto grande uguale ai due capi dell'Atlantico deve essere molto lontano, un sasso influenza solo oggetti nelle sue vicinanze (poi diventa troppo piccolo). Ma su un aneurisma, un sasso di 10 cm posato sulla mensola di fronte ha gli stessi effetti della Luna. E incidentalmente, un trattore parcheggiato di fianco ad un campo ha effetti maggiori della Luna, sulle piante che vi crescono.

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