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venerdì 23 gennaio 2009

Natale in casa Cuorcontento

Dovete sapere che la Sezione di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dove il prof. Sentimento Cuorcontento passa molto del suo tempo libero, è un centro di calcolo di Tier-2 per l'esperimento ALICE ad LHC (sì, quello che si è rotto). Non avete capito un tubo? Non importa, ne riparleremo. Per ora basti sapere che abbiamo un bel mucchio di computer per analizzare i dati prodotti al CERN, e ieri ce ne hanno consegnato una nuova vagonata, quindi qui c'erano più pacchetti che a Natale.

Volete vedere che faccia hanno 320 GB (sì, trecentoventi Gigabyte) di RAM? Eccoli qui accanto, spantegati in posa provocante su un tavolo. E vedrete quando arriveranno i 100 TB (sì, Terabyte) di dischi...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'etichetta non si riesce a leggere, ma sono moduli da 4GB, vero?

In verità sono curioso di sapere quale sistema operativo si usa. Avevo sentito qualcosa a proposito di una distribuzione derivata da Red-Hat, la Scientific Linux: corrisponde alla realtà?

Claudio Casonato ha detto...

100 tera di dischi? Ne abbiamo altrettanti in ufficio.... Ormai i bytes te li 'terano' dietro....
Ciao

Stefano Bagnasco ha detto...

Aleks,
no, da 2GB: costa un po' meno usare questi, e nelle macchine che abbiamo c'è abbondante spazio.

E sì, si usa per lo più Scientific Linux, oppure CentOS, entrambi derivati da RHEL.

Gianni Comoretto ha detto...

Una volta in radioastronomia si usavano i nastri. Nastroni da un pollice, con "pizze" da 9000 piedi (è vero, viene in mente una sorta di millepiedi nastriforme), 32 tracce con una testina "affilata" che scriveva tracce sottilissime, e permetteva di fare 16 passaggi su ogni nastro.
Serviva per registrare il segnale radio della stessa sorgente astronomica in tanti radiotelescopi sparsi per il mondo, per poi rimetterli insieme in un unico centro, e fare belle immagini con "ingrandimenti" impensabili (meno di un millesimo di secondo d'arco, pochi metri sulla Luna).

Oggi costa meno usare i dischi. Una cartuccia con dentro 8 HD da mezzo terabyte, che si infila e sfila su un apposito lettore. Ne abbiamo scaffalate piene. E ogni qualche anno, si rimpiazza i dischi con l'ultimo modello, e si raddoppia la capacita'.

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