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martedì 28 dicembre 2010

Comunicato Stampa

«In politica qualcuno lascerà il passo a qualcun altro» (Ada Alberti, www.adaalberti.it)

«Se si presenterà alla Camera e porrà la fiducia, non la otterrà»  (Il Divino Otelma, Un giorno da pecora, Radio2)

Macché.

È uscito oggi il comunicato stampa con le previsioni fatte dagli astrologi per il 2010 e controllate dal CICAP: trovate il testo completo su www.cicap.org/previsioni.

martedì 21 dicembre 2010

Settanta pagine

E anche quest'anno è arrivato per il prof. Sentimento Cuorcontento il momento di chiudersi in una stanza buia e pensare agli oroscopi.
Già, perché come ogni anno sto preparando il comunicato stampa del CICAP sulle previsioni sbagliate dagli astrologi nell'anno appena trascorso: il coraggioso Andrea Proietti Lupi mi ha mandato settanta (settanta!) pagine di previsioni raccolte e selezionate, che nei prossimi giorni spulcerò. Per leggere il comunicato dovrete aspettare il 28, ma restate sintonizzati che magari qualche anticipazione ci scappa.

domenica 19 dicembre 2010

Il post illustrato della domenica

Qualche volta qualcosa sfugge anche al polytropo prof. Sentimento Cuorcontento, alla prima lettura questa non l'avevo mica colta.

Qu'est-ce que je vous avais dit? ...Y'a du brouillard sur le pont de Tolbiac!

Facciamo un gioco: qualcuno indovina di che si tratta? Un suggerimento: l'Hotel chez Leo è un indizio...

Nota: la soluzione è nei commenti...

martedì 14 dicembre 2010

Dopo Courmayeur

Come qualcuno avrà intuito se ha provato a sintonizzarsi su Radio 2 sabato sera, la diretta da Courmayeur è saltata a causa di uno sciopero (non ho capito di chi). Comunque abbiamo registrato una puntata di Tutti i colori del giallo insieme ad Andrea G. Pinketts in un blando stato di stupefazione, Andrea Villani e due tipi che hanno scritto un romanzo (ma forse non proprio) su Jim Morrison con anche dentro Chopin, Oscar Wilde, Maria Callas, Giuliano l’Apostata, Allan Kardec, Caterina de’ Medici, Nostradamus e una certa Jacqueline. Andrà in onda a gennaio, appena so qualcosa avviso.

Subito prima ci siamo divertiti un sacco alla Biblioteca Comunale con una trentina di ragazzini svegli che certamente ora diventeranno scienziati, o per male che vada investigatori del mystero. Un'esperienza da ripetere i disegni in diretta stile Vauro invece delle slide; per commemorare l'evento, una rara immagine del prof. S.C. e della divagatrice mentre insegnano ai ragazzini a bailar la Macarena.

giovedì 9 dicembre 2010

Triplo appuntamento carpiato

Questo fine settimana, molteplici appuntamenti per ascoltare le pontificazioni del prof. S.C. dalla sua viva voce (e da quella della divagatrice, in attesa che il terzo complice torni dall'Olanda).

Come prima cosa, presenteremo l'ormai arcinoto libro al Noir in Festival di Courmayeur, nella sezione per ragazzi MiniNoir: appuntamento alle 17.30 alla Biblioteca Comunale, viale Monte Bianco 41.

Saremo poi ospiti di Moebius, il programma di scienza di Radio24 condotto e diretto da Federico Pedrocchi, per (indovinate un po') presentare il libro. Se ve la perdete, domenica alle 23.00 va in onda la replica (con un pezzetto in più, quindi i veri appassionati dovrebbero ascoltare entrambe le trasmissioni, mi raccomando).

Subito dopo, di nuovo in diretta da Courmayeur, saremo ospiti di Tutti i colori del giallo su Radio 2, tra le 21.00 e le 22.30 (spero abbastanza presto, che dobbiamo tornare a casa...)

lunedì 29 novembre 2010

Mario Monicelli, 1915-2010

No, no! Ite anco voi sanza meta, ma de un'altra parte!

giovedì 25 novembre 2010

Appuntamento a Milano

Per chi c'è, dunque, appuntamento domani alle 18.00 alla Libreria del Corso in corso Buenos Aires 39 a Milano; ci saranno pure la divagatrice e Massimo.

Andrea invece mi dice che la sua intervista  andrà in onda nel programma Nero su bianco di Alessandra Casella su Sky Arturo questa domenica alle 21.00.

Segnalo anche qualche nuova recensione:

Mariano sul suo blog ci fa così tanti complimenti (meritati, sia ben chiaro) che temo la gente legga il libro e poi ci chieda i soldi indietro:
I tre autori, infatti, offrono - in maniera cristallina e pressoché definitiva - lo stato dell'arte dello scetticismo moderno, che dimostra una totale consapevolezza dei propri limiti intrinsechi. 
 Paolo Attivissimo sul Disinformatico:
È una guida scorrevole ed efficace ai metodi per indagare seriamente i misteri veri o presunti usando l'unica arma a disposizione dello studioso che non vuole farsi gabbare: il raziocinio, specificamente nella forma del metodo scientifico.
 Però, 'sto libro. Quasi quasi lo leggo.

venerdì 19 novembre 2010

Recensioni e appuntamenti UPDATED 26/11

Dopo quella di Massimo, cominciano a comparire qui e là per la blogosfera e regioni limitrofe recensioni e segnalazioni dell'ormai familiare libro, che voglio sperare abbiate ormai comprato tutti. Leggetelo con attenzione, che il prof. Sentimento Cuorcontento poi interroga.

Una segnalazione di Alice Della Puppa su Gravità Zero:
Un bel libro, dalla lettura agile che ci permette anche di sorridere.
Peppe Liberti, sul suo Rangle, ha una recensione più lunga. Come nelle migliori recensioni, parla sì del libro ma non soltanto:
La conoscenza del metodo viaggia con quella del merito delle questioni e con la conoscenza degli uomini che le hanno poste, dei luoghi dove sono state generate. Il racconto della Scienza non può lasciar fuori nulla, deve riannodare le reti che hanno prodotto l'evoluzione del pensiero scientifico e farlo in un linguaggio che non ne ignori l'alfabeto.
Su FriendFeed (che il prof. S.C. frequenta poco) ne parla Isola Virtuale:
Se un vostro amico o parente è affetto da Giacobbismo e Voyagerismo acuto. Se spalanca gli occhi, soffre di eccessiva sudorazione o secchezza delle fauci quando sente la parola "Mystero", questo è il regalo giusto per lui a Natale: "Sulla scena del Mistero" di S.Bagnasco, A.Ferrero e B.Mautino. E non aspettatevi che sia Babbo Natale a portarglielo.
Intanto, cominciano gli appuntamenti per ascoltare qualche pontificazione sul libro dalla viva voce del prof. S.C. e dei suoi sodali.

Il prof. e la divagatrice saranno, con Massimo Polidoro, alla Libreria del Corso di corso Buenos Aires 49 a Milano, venerdì 26 novembre alle 18.00.

Un'altra presentazione sarà al Circolo Amici della Magia di via Santa Chiara a Torino, Venerdì 3 dicembre. L'ingresso è però riservato ai soci; forse potete provare a travestirvi con marsina, tuba e mantello come Mandrake o il Mago Afono, ma non so se vi faranno entrare.

Sempre il prof. e (credo) la divagatrice presenteranno il libro al Noir Film Festival di Courmayeur, sabato 11 dicembre, nel programma di MiniNoir.

Andrea, l'ingegnere, oggi è a Roma a registrare qualcosa per Sky TV. Appena scopriamo quando va in onda, aggiorno il post.

UPDATE 26/11:
In realtà mi hanno poi detto che l'evento al Circolo Amici della Magia non è riservato come avevo capito, ma aperto al pubblico. Non avrete bisogno di indossare tuba e mantellina, ma se avete la serata libera fate un salto, il circolo è un posto a cui vale la pena dare un'occhiata.

Andrea invece mi dice che la sua intervista andrà in onda nel programma Nero su bianco di Alessandra Casella su Sky Arturo questa domenica (28 novembre) alle 21.00.

lunedì 8 novembre 2010

La prima recensione


Ho come l'impressione di avervene già parlato, ma è uscito da circa una settimana un libro che può valere la pena leggere. Ecco la prima recensione, di Massimo Polidoro:
Salutiamo con piacere l’arrivo di questa opera prima del trio Bagnasco, Ferrero e Mautino, colonne portanti del CICAP, che con il loro caratteristico humour, unito al rigore scientifico che li contraddistingue (incredibile come riescano a coniugare benissimo Indiana Jones e Popper!), ci regalano una vera e propria guida pratico-teorica per indagatori di misteri.
Potete trovare il seguito su Queryonline, poi precipitatevi in libreria.

giovedì 4 novembre 2010

Il punto cruciale

Qualche giorno fa, come ricorderete, il prof. Sentimento Cuorcontento aveva interrogato i suoi fedeli lettori. Quale, tra una piccola lista di strumenti facilmente acquistabili presso un rivenditore specializzato, era quello irrinunciabile e indispensabile a ogni investigatore del mystero?

Le risposte sono state svariate (incluso il ragionevole suggerimento di usare alcune bottiglie di Barbaresco per stimolare le manifestazioni mysteriose, ho fatto degli esperimenti lo scorso weekend e in effetti può funzionare), ma nessuno ha azzeccato quella giusta. Qual è?

Per scoprirlo dobbiamo aprire un interessante libro di cui forse vi ho già accennato, uscito in libreria proprio due giorni fa; affrettatevi, pare stia andando a ruba.
Stefano Bagnasco, Andrea Ferrero e Beatrice Mautino, Sulla scena del mistero. Guida scientifica all’indagine dei fenomeni inspiegabili, Milano: Sironi (2010).
Vediamo cosa si trova a pag. 61:
Non vi porterete tutti gli strumenti su cui riuscirete a mettere le mani, ma solo quelli necessari per controllare le ipotesi che avete fatto. Per esempio, il contatore Geiger no, a meno che per qualche ragione la vostra ipotesi implichi in qualche modo una sorgente radioattiva.
Potete però essere sicuri che il contatore Geiger sarà nelle mani dell’indagatore della domenica, il quale si distingue proprio per la tendenza a prendere in considerazione contemporaneamente ogni ipotesi, anche le più strampalate, senza di fatto metterne alla prova nessuna. L’indagatore della domenica misurerà un po’ il livello delle radiazioni, poi si occuperà delle energie sottili usando un dispositivo costruito da suo cugino nel garage che, alla bisogna, può servire anche a far partire l’auto in panne; raccoglierà campioni a casaccio e farà domande a chiunque si aggiri per il campo chiedendo colore e modello dell’astronave che è atterrata lì la sera prima.
Aha! Insomma, la risposta giusta è che nessuno strumento è sempre indispensabile. Di volta in volta bisogna procurarsi quello necessario a mettere alla prova la nostra ipotesi di lavoro, tutto il resto vi fa solo sembrare Totò quando scende dal treno a Milano. Il punto cruciale del metodo scientifico e, tutto sommato, del libro è proprio verificare le ipotesi, che distingue l'investigatore scientifico da quello della domenica (o, nel caso di Giacobbo, del mercoledì sera). Le cose come Voyager son zeppe di ipotesi fino a traboccare, ma fateci caso: mai che si provi a verificarne una, hai visto mai che il mystero non è più mysterioso.

Ora, il prof. S.C. è notoriamente saccente, ma si rende conto che questo trucchetto della domanda senza la risposta giusta è un po' troppo cheap; ha quindi deciso di ricorrere a un diabolico stratagemma. Il nostro amico Sergio della Sala cita sull'ultimo “Almanacco di Scienza” di MicroMega uno studio nel quale gli autori
...hanno dimostrato come la semplice aggiunta di un'immagine irrilevante del cervello renda un argomento più accettabile, e le persone lo ritengano più plausibile di quando lo stesso argomento viene proposto senza l'immagine del cervello (irrilevante ai fini dell'argomento stesso).
Per esempio, in un esperimento lo stesso articolo scientifico (fasullo) intitolato “Watching TV is Related to Math Ability” è stato sottoposto a un gruppo di studenti; per alcuni l'articolo era accompagnato da un semplice grafico a barre, per altri da un'immagine del cervello con evidenziate alcune zone attive. Il secondo gruppo ha considerato sensato il ragionamento esposto nell'articolo molto più del primo:


David P. McCabe e Alan D. Castel, “Seeing is believing: The effect of brain images on judgments of scientific reasoning”, Cognition 107:343–352 (2008)
L'immagine del cervello che trovate in cima al post è proprio una di quelle usate dagli autori.

mercoledì 27 ottobre 2010

Il kit dell'investigatore

Nel preparare i bagagli in fretta e furia per rifugiarsi in una località segreta, al prof. Sentimento Cuorcontento è capitato in mano un numero recente del Fortean Times (edizione europea), che aveva comprato tempo fa all'edicola di qualche aeroporto.

Sfogliandolo si trovano le cose più curiose, dalla rubrica sulle pareidolie da tutto il mondo alle pubblicità che vendono semi di cannabis per piantagioni casalinghe (ho come il sospetto che le due cose non siano completamente scorrelate). Ma l'inserzione pubblicitaria a pag. 3 si rivela utilissima per un aspirante investigatore del mystero: si possono acquistare, a prezzo modico, ogni tipo di rivelatore e strumento di misura, eventualmente anche in pratiche valigette contenenti un'attrezzatura completa: se siete veramente dei patiti dell'equipaggiamento suggerisco il kit #12 "professional" che però costa ben 312,99 sterline. Cliccate sulla figura qui accanto per vedere una versione grande a sufficienza per leggere tutto, in alternativa fatevi un giro sul sito di Tom's Gadgets.

Tutti i kit includono un pratico «Introduction to ghost hunting sheet», che però è quasi certamente molto sintetico, e poi lo potete leggere solo dopo aver comprato il kit: si rischia di comprare l'equipaggiamento sbagliato. Come fare a sapere quali sono gli strumenti indispensabili a ogni indagatore del mystero? Facilissimo: leggete la seconda lezione di un libro imperdibile, che sarà in libreria il 3 novembre ma che può già essere comprato online qui, con lo sconto del 10%.
Stefano Bagnasco, Andrea Ferrero e Beatrice Mautino, Sulla scena del mistero: Guida scientifica all’indagine dei fenomeni inspiegabili. Milano: Sironi (2010).
In attesa che il libro esca, vediamo se qualcuno indovina: quale di questi strumenti (tutti acquistabili da TomsGadgets.com) è assolutamente indispensabile a ogni investigatore del mystero?
  • Termometro digitale a infrarossi
  • Contatore geiger
  • Visore notturno
  • Rivelatore di campi elettromagnetici
  • Microfono direzionale ad alta sensibilità
  • Sensore di movimenti a ultrasuoni
Il primo che dà la risposta giusta vince i tre autografi degli autori, in un pratico formato autoadesivo per poterli apporre sul frontespizio della sua copia. Domani (o dopodomani, via) la risposta.

lunedì 25 ottobre 2010

Il metodo scientifico

Qualche settimana fa, quando il prof. Sentimento Cuorcontento e i suoi complici avevano appena terminato di correggere il secondo giro di bozze, Cuorcontento Jr. ha mostrato orgoglioso una pagina del quaderno di scienze di terza elementare: quella che vedete qui accanto (e che poi è pure diventata una specie di fumetto, lo trovate qui).

Mirabile coincidenza: nello schema c'è già praticamente tutto quello che abbiamo cercato di raccontare nelle duecento pagine del libro; mica poco per la terza elementare. Complimenti (e grazie) alle maestre, se lo meritano per un lavoro eccellente fatto in condizioni che continuano a peggiorare, come se l'istruzione fosse uno spreco invece che un prezioso investimento.

Se poi vi interessa qualche dettaglio in più, dovete aspettare il 3 novembre, quando il libro arriverà sugli scaffali delle migliori librerie. Ormai sapete tutti che si tratterà del nuovo bestseller di Natale, ma adesso vi svelo un segreto. È un libro col trucco: voi credete di leggere una brillante storiella sui soliti argomenti mysteriosi e invece abracadabra imparate come funziona la scienza, per soli 16 euro: un vero affare.
Stefano Bagnasco, Andrea Ferrero e Beatrice Mautino, Sulla scena del mistero: Guida scientifica all’indagine dei fenomeni inspiegabili. Milano: Sironi (2010).
Speriamo che la notte del 2 novembre non piova, così non sarà troppo scomodo per le persone in fila ad aspettare che apra la libreria...

martedì 19 ottobre 2010

Saluti da Taipei

Il prof. Sentimento Cuorcontento è in questi giorni all'Academia Sinica di Taipei per un congresso: vediamo se riesco a trovare qualcosa di interessante da raccontarvi. Altrimenti ci risentiamo al ritorno, la settimana prossima (sempre che il tifone non giri a destra...)

giovedì 14 ottobre 2010

Scienza Express

Il prof. Sentimento Cuorcontento ha numerosi lati positivi nel carattere, ma la pazienza non è forse il primissimo.

Immaginatevi quindi l'irripetibile linguaggio usato quando sono arrivato per la prima volta sul sito di Scienza Express, il nuovo progetto editoriale di Daniele Gouthier e Luciano Celi, per accaparrarmi una copia di La prima guida all'animazione scientifica: le prime uscite del catalogo sono previste per marzo dell'anno prossimo!

Un po' come il prof. Lidenbrock di Viaggio al centro della Terra, che era stato beccato a tirare le foglioline di una pianta per farla crescere più rapidamente, continuerò a visitarli periodicamente. Hai visto mai che qualcosa esce in anticipo; intanto leggetevi il manifesto della nuova casa editrice.

mercoledì 13 ottobre 2010

Appuntamento a Novi Ligure

L'ennesima, straordinaria occasione per ascoltare dal vivo un sermone del prof. Sentimento Cuorcontento. A margine della seconda Assemblea Nazionale dei Soci CICAP, venerdì sera terrò una conferenza pubblica dal titolo 2012: Mai dire Maya. L'idea originale era provare a rispondere alla domanda «il 21 dicembre del 2012 finirà il mondo?», ma dato che la conferenza sarebbe stata molto breve («no») il sottotitolo è più genericamente Che fine ha fatto la fine del mondo? e mi permetterà di pontificare per un'oretta, con proiezioni.

L'appuntamento è per venerdì 15 ottobre, alle ore 21.00 alla Biblioteca Civica di Novi Ligure (AL), in via Marconi 66. Partecipate numerosi e siate grati a Claudio Casonato per questa imperdibile opportunità.

giovedì 30 settembre 2010

Georges Charpak, 1924-2010

È morto ieri Georges Charpak, premio Nobel per la fisica nel 1992 per l'invenzione della camera proporzionale multifilo, un tipo di rivelatore di particelle che ha rivoluzionato il modo di fare gli esperimenti di fisica (e non solo). Trovate qui la commemorazione scritta oggi da Rolf Heuer, direttore generale del CERN.

Il prof. S.C. vuole anche ricordarlo per un contributo forse minore, ma che può interessare i lettori di questo blog: un libro scritto con Henri Broch, del Laboratoire Zetetique dell'Università di Nizza, sui fenomeni mysteriosi e paranormali; poi un altro (anche migliore) sulla scienza più in generale, scritto con Roland Omnès. Ve li consiglio.
Georges Charpak, Henri Broch, Devenez Sorciers, devenez savants, Paris: Odile Jacob (2002). Tr. it. Lo stregone è nudo, Milano: Ponte alle Grazie (2002);

Georges Charpak, Roland Omnès, Soyez savants, devenez prophètes, Paris: Odile Jacob (2004). Tr. it. Siate saggi, diventate profeti, Torino: Codice (2004).

mercoledì 29 settembre 2010

Appuntamento alla radio

Finalmente una nuova, imperdibile occasione di sentire dal vivo le pontificazioni del prof. Sentimento Cuorcontento: domani, giovedì 30 settembre dalle 11.05 alle 11.50 circa, sarò ospite di Millevoci, la trasmissione della Rete 1 della Radio della Svizzera Italiana, per parlare della profezia sul 2012. Se non siete in Svizzera, dovreste trovare la trasmissione in streaming qui.

venerdì 24 settembre 2010

La scoperta dell'oyu

Come sapete la settimana scorsa il prof. Sentimento Cuorcontento si trovava ad Amsterdam. Tra la fine della sessione del congresso e l'ora di andare all'aeroporto mi avanzava un po' di tempo: che fare? Sapete tutti che il prof. S.C. è di indole frugale e quasi ascetica, quindi era naturale decidere di lasciar perdere certi più carnali congressi che lì si possono ottenere facilmente a fronte di un piccolo esborso in danaro (oltretutto c'era il rischio di incontrare qualche collega, con mutuo ed evidente imbarazzo). In più pioveva: mi sono quindi infilato all' American Book Center e ho scovato il libretto qui accanto.
C. J. Moore, The Untranslatables: The Most Intriguing Words from Around the World. London: Chambers (2009)
Chambers è l'editore moderno del leggendario Brewer's Dictionary of Phrase and Fable, quindi il libro promette bene.

Avete presente fattoidi tipo "Gli esquimesi hanno diciassette parole per indicare la neve"? L'idea è che il nostro linguaggio derivi e allo stesso tempo dia forma al nostro modo di pensare e di vedere la realtà; culture diverse hanno modi diversi di esprimere la stessa cosa e (più interessante) a volte hanno parole per esprimere concetti per i quali in un'altra lingua bisogna ricorrere a complicate perifrasi. Lo studio delle parole di una lingua che non hanno corrispondenti nelle altre dovrebbe quindi offrire una bella finestra da cui guardare una cultura.

Si incontrano quasi subito (a pag. 27) alcune parole utilissime come Drachenfutter, che in tedesco indica un piccolo dono di pace offerto dal marito alla moglie infuriata (tipicamente perchè ha ecceduto con la birra alla Oktoberfest, immagino). Letteralmente, e appropriatamente, significa "foraggio per il drago".
Il record di intraducibilità, ci racconta Moore a pag. 79, va alla parola ilunga, che in Tshiluba (un dialetto Bantu parlato nella repubblica del Congo) indica una persona pronta a perdonare qualunque cosa una prima volta, a tollerarla una seconda ma mai una terza. Che è un bel concetto da esprimere in sei lettere.

Ah, dimenticavo: la storia degli esquimesi e della neve è falsa (o meglio, come sempre succede è più complicata di così: fatevi un giro su Wikipedia). Se ne volete una garantita, a pag. 13 scopriamo che i giapponesi hanno due parole per l'acqua: mizu, che indica l'acqua fredda, e oyu, che indica quella calda.

domenica 19 settembre 2010

Un altro passo avanti...

Un altro passo avanti verso il bestseller di Natale: i riferimenti bibliografci sono controllati, le figure sono (quasi) pronte e oggi il corriere dovrebbe passare a ritirare il primo giro di bozze.
Adesso si tratta di riuscire a rimettere tutti i libri negli scaffali.
Ah, le gioie della bibliografia...

giovedì 16 settembre 2010

Saluti da Amsterdam

Il prof. S.C. è per un paio di giorni ad Amsterdam per un workshop: poco tempo per fare alcunché, ma mi sono reso conto di una cosa.
La foto qui accanto, la vetrina di un formaggiaio, secondo me in fondo spiega perché la cannabis qui è legale.

martedì 14 settembre 2010

Quasi fatta?

Sono finalmente arrivate le bozze [fonte?]. Un ultimo weekend|e forse ce l'abbiamo fatta: XpreparateviX a leggere il *bestseller di Natale. [Dan Brown, fatti da parte!]->non sarebbe meglio un autore più scientifico?

martedì 7 settembre 2010

Pant, pant...

Il prof. Sentimento Cuorcontento riprende fiato dopo la faticaccia delle ultime settimane. Di che cosa si tratta? Lo ha appena raccontato la divagatrice, riparmiandomi la fatica di scrivere un vero post:
Dopo un mese di simbiosi e una settimana di conclave i cervelli della divagatrice, del prof. Sentimento Cuorcontento e dell’ingener Ferrero hanno fumato bianco. Il manoscritto (che a dirlo suona un po’ Promessi Sposi) è nelle mani di Martha, la nostra paziente editor, che lo trasformerà in libro e a Natale potrete regalarlo a tutti (proprio tutti, mi raccomando). Saremo una delle isole dell’arcipelago di Galápagos, la collana di scienza “pop” di Sironi e la cosa ci inorgoglisce parecchio.
Andatevi a leggere il post completo qui, lo sottoscrivo completamente salvo dove insinua che il prof. S.C. sia saccente e paternalista. Capite persino voi che sono fanfaluche, e ricordatevi che la virgola prima di "e" non si mette.

giovedì 29 luglio 2010

Appuntamento a Tesero

Per rimanere in tema di 2012, se domani sera vi trovaste a passare per la Val di Fiemme avreste l'imperdibile occasione di ascoltare dal vivo le pontificazioni.

Il prof. S.C. sarà infatti ospite del Gruppo Astrofili Fiemme domani, 30 luglio, alle ore 21.00 presso la Sala Bavarese a Tesero (TN), per una mysteriosissima serata dal titolo 2012: mai dire Maya.

E poi, in vacanza!

mercoledì 28 luglio 2010

È in gioco la fine del mondo

Il prof. Sentimento Cuorcontento emerge brevemente dalle sue fatiche letterarie per un importante suggerimento di letture estive.

È uscito, per i tipi di Iacobelli, il nuovo libro del mio amico Mariano Tomatis, dal titolo 2012: è in gioco la fine del mondo, in cui, come ci si può aspettare, sbertuccia le varie giacobbate di cui ci siamo occupati più volte anche qui.
Se il libro lo avessi scritto io, sarebbe stato naturalmente ricco di rimandi scientifici, di spunti di riflessione, di riferimenti bibliografici stimolanti. Nel libro di Mariano tutte queste cose ci sono, ma insapettatamente ci sono in più anche un sacco di giochi!
Mariano è un illusionista, mentalista, esperto di giochi matematici (gli ultimi due libri si intitolano, non a caso, La magia della mente e La magia dei numeri, di quest'ultimo magari prima o poi parleremo) e alterna i capitoli in cui racconta il calendario dei Maya, le profezie farlocche e le castronerie astronomiche con inattesi giochi che servono proprio a capire al volo di cosa si sta parlando.

Per cui preparatevi a trovare spiegato l'astruso calendario Tzolkin per mezzo di cinque mazzi di carte, calcolare la data della fine del mondo con i dadi o capire l'inversione dei poli magnetici (una sola tra le grandi sfighe che si concentreranno intorno al 21 dicembre 2012) usando due cracker e un pennarello.

Sbrigatevi a comprarlo:
Per celebrare la festività di Ix Chel, la dea della Luna e dell'oscurità, prendi la carta in fondo al mazzo ed eliminala senza guardarla: restare all'oscuro del suo valore sarà u nmodo per offrirle simbolicamente un sacrificio. Un altro giorno è passato, e mancano sei giorni alla fine del mondo.

venerdì 9 luglio 2010

Hogwarts o Star Trek?

Tra i numerosi vizi e perversioni di cui il prof. Sentimento Cuorcontento è schiavo, uno dei più innocui è una inordinata passione per i musei ottocenteschi.

Trovandomi in questi giorni all'Imperial College di Londra per un workshop, non ho potuto resistere alla tentazione di saltare un pranzo (non che ci fosse granchè da saltare, capiamoci) per andare a dare un'occhiata al Natural History Museum, che è a trecento metri da qui.

Immaginate Hogwarts con molte più ossa e lucertole impagliate, poi girate un angolo e la regina Vittoria è solo un ricordo: vi ritrovate dentro un'astronave che neanche Star Trek. Formidabile.

E poi, come la maggior parte dei musei inglesi, è gratis, quindi anche se avete solo una mezz'ora vale la pena di farsi un giro, anche solo per l'atmosfera e per i gruppi di bambini indaffarati. Devo tornarci con Cuorcontento Jr., prima o poi.

giovedì 8 luglio 2010

Dopo ESOF

ESOF è finito e il prof. Sentimento Cuorcontento deve recuperare un sacco di lavoro lasciato indietro per l'allestimento delle due mostre a cui a lavorato: "EXtreme EXperiments" (che è ancora aperta fino al 15 luglio al cortile del Rettorato, in via Po) e "Indagare i misteri per imparare la scienza (e viceversa)", in Piazza Castello (qui una foto del prof. S.C. medesimo durante una riunione del Comitato Scientifico, intento a mettere a punto alcuni dettagli metodologici).

Ne approfitto per ringraziare Marco Monteno e Alba Zanini, colleghi dell'INFN e coautori di ExEx, e Stefano Grande che ha curato la grafica e l'allestimento.

E, naturalmente, grazie per lo straordinario lavoro dei volontari del CICAP-Piemonte, che hanno allestito la mostra e l'hanno "animata" per tutta la durata di ESOF. Sono purtroppo potuto passare solo un paio di volte in piazza, ma ogni volta la "pagoda" che ospitava il CICAP era una delle più affollate, specialmente in occasione delle "mini-conferenze" che continuamente approfondivano i contenuti della mostra.

ESOF2012 sarà a Dublino: riusciremo a trovare i quattrini per fare qualcosa anche lì?

mercoledì 30 giugno 2010

EXtreme EXperiments

venerdì 18 giugno 2010

Vicino o lontano?

In questi giorni il prof. Sentimento Cuorcontento sta selezionando le fotografie per una mostra sugli esperimenti di fisica in luoghi sperduti ed estremi, che sarà allestita in occasione di ESOF nel cortile del Rettorato dell'Università di Torino in via Po. Maggiori dettagli tra qualche giorno; intanto un teaser, così vi viene voglia di venire a vederla.

Una delle foto che abbiamo scelto è quella qui accanto (cliccare per ingrandire, altrimenti potete scaricarla in alta risoluzione qui): il sito del Very Large Telescope dell'ESO, sul Cerro Paranal nel deserto di Atacama in Cile. Perché sono andati a piazzarlo in quel posto assurdo?

Tanto per cominciare, il posto è così buio che, nelle notti senza luna, pare uno possa vedere la propria ombra proiettata dalla Via Lattea. E, in secondo luogo, l'aria è trasparentissima, e dalla foto si vede: l'affare bianco sullo sfondo è il vulcano Llullaillaco (un nome che fa concorrenza con l'Eyjafjallajökull...) a 190 kilometri di distanza.

Come se da Milano si potesse vedere il Monte Bianco, grosso modo.

venerdì 11 giugno 2010

Queryonline

Da oggi è online Queryonline. Andateci e dite che vi manda il prof. Sentimento Cuorcontento.

giovedì 10 giugno 2010

Hevelius

È uscito sulla bella webzine della casa editrice Hevelius di Benevento un articolo del prof. Sentimento Cuorcontento sulle verifiche sperimentali dell'astrologia. Il "pezzo" (come diciamo noi del mestiere) era già comparso altrove, ma un ripasso non fa mai male.

Una delle cose belle della webzine è il nome: Hevelius è sì un astronomo polacco del XVII secolo, ma è anche (come fa notare il curatore) il nome della bottega dove il prof. Otto Lidenbrock trova il manoscritto dell'erudito islandese Arne Saknussem, che lo porterà insieme al nipote Axel e al cacciatore Hans in un lungo Viaggio al centro della Terra. Il che ci mostra, per lo meno, la bravura di Jules Verne nell'inventare nomi straordinari per i suoi personaggi.

sabato 5 giugno 2010

In cinese?!

Che cos'è, chiederanno i fedeli lettori del prof. Sentimento Cuorcontento?

È uno strumento messo a punto dal prof. S. C. in persona per mitigare una delle conseguenze della Finanziaria sul lavoro dei ricercatori italiani. OK, magari non la conseguenza più grave, ma comunque una bella rottura di palle. Scoprite qui di che si tratta.

Qualche dettaglio in più sugli effetti della "manovra" anche nei blog di Tommaso Dorigo, qui, e di Peppe Liberti, qui e qui.

venerdì 4 giugno 2010

Appuntamento al Mavsoleo

Il prof. Sentimento Cuorcontento, al momento sotto molta pressione per scadenze e progetti vari, emerge un momento per darvi appuntamento stasera alle 21.00 al Mavsoleo della Bela Rosin, in Strada Castello di Mirafiori 148/7, dove avrete una nuova, immancabile occasione di ascoltare dal vivo le pontificazioni. Dettagli qui.

Ci vediamo stasera?

domenica 16 maggio 2010

Grazie a tutti!

Il prof. Sentimento Cuorcontento è di nuovo di partenza (questa volta con destinazione Acireale, per un ennesimo workshop), con grande sconforto della sig.ra Cuorcontento.

Prima di sparire, però, vorrei ringraziare tutti quelli che la scorsa settimana hanno reso una sfacchinata di quattro giorni piacevole e, se non proprio riposante, per lo meno divertente.

A Bari, il gruppo CICAP-Puglia e Giuliana Galati in particolare per l'organizzazione svizzera che non ha lasciato nulla al caso, per essere riusciti a spillare i soldi per il viaggio all'Università di Bari in tempi non proprio di vacche grasse, e per la birra a cena.

A Trento Stefano Oss e il gruppo CICAP-TAA per l'invito, e Christian Lavarian, Francesco Moser e gli altri ragazzi del Museo Tridentino di Scienze Naturali per l'accoglienza e per avermi fatto scoprire che i collezionisti di meteoriti non solo esistono, ma occasionalmente mangiano anche frammenti della loro collezione, nonchè per la birra coi canederli quasi a mezzanotte.

A Torino, il leggendario gruppo CICAP-Piemonte per l'insostituibile aiuto nell'allestimento della mostra al Mausoleo: Marta per l'organizzazione, Gian Carlo, Luciano, Ivo e Luca per le lamiere, la colla a caldo, il biadesivo e tutto questo genere di cose. Ah, e naturalmente per la birra, anche da parte (ne sono certo) della divagatrice.

lunedì 10 maggio 2010

Appuntamenti della settimana

Tre importanti appuntamenti in giro per l'Italia (il prof. S.C. ha una singolare abilità nell'ottimizzare gli spostamenti...)

Domani, martedì 11 maggio, sarò a Bari, ospite del gruppo di studenti "Rational Minds", per una conferenza dal titolo 2012 e altre storie. Il breve passo tra divulgazione scientifica e leggenda metropolitana. Se siete da quelle parti, e se il vulcano impronunciabile sta tranquillo, ci vediamo alle ore 16.00 nell'aula 4 del Palazzo delle Aule, presso il Campus Universitario, via Orabona 4. L'imperdibile evento è organizzato con il contributo del fondo per le attività culturali e sociali autogestite dagli studenti dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro; ulteriori dettagli qui.

Dopodomani, mercoledì 12 maggio, sarò a Trento (comodo, no?) ospite dell'iniziativa Viaggio nel cosmo: scienza e fantasia a confronto", organizzato dal CICAP Trentino-Alto Adige, in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali in occasione della mostra "Spaziale!". Stavolta il titolo sarà Imparare la scienza per indagare i mysteri (e viceversa). Ci vediamo al Museo, in via Valepina 14 a Trento. Dettagli qui.

Infine, stesso titolo ma al contrario.
Venerdì 14 maggio con Massimo Polidoro si inaugura, al Mausoleo della Bela Rosin in Strada del Castello di Mirafiori 148/7 a Torino, la mostra Indagare i mysteri per capire la scienza (e viceversa), a cura della divagatrice e del prof. S.C.

Riproponiamo, con alcuni miglioramenti, la mostra presentata al Festival della Scienza di Genova l'anno scorso, riallestita per il Sistema Bibliotecario della Città di Torino con il contributo e la preziosa collaborazione del CICAP-Piemonte. Dettagli qui.

mercoledì 5 maggio 2010

In bolla d'aria (un post scaramantico)

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...perché è più facile accertarsi se è in «bolla d’aria» una carpenteria metallica che non una pagina scritta; così può capitare che uno scriva con entusiasmo una pagina, o anche un libro intero, e poi si accorga che non va bene, che è pasticciato, sciocco, già scritto, mancante, eccessivo, inutile...
Primo Levi, La chiave a stella (1978)

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martedì 4 maggio 2010

Query

È nata Query, la nuova rivista del CICAP: era uno dei progetti semisegreti che rubavano al prof. Sentimento Cuorcontento tutte quelle ore di sonno che (ignari) avreste forse preferito dedicasse a questo blog, obiettivamente un po' trascurato ultimamente.

Un estratto dal comunicato stampa, poi andate qui e abbonatevi.
«Pensiamo che raccontare quei fenomeni che sembrano sfidare la ragione permetta di parlare di scienza in un modo che accende la curiosità», [spiega Lorenzo Montali, direttore del nuovo periodico] «In molti casi la spiegazione si rivela infatti persino più interessante del presunto mistero, e c’è sempre l’occasione per imparare qualcosa di nuovo: a volte su curiosi fenomeni naturali, più spesso sulla psiche umana o semplicemente su come funziona la ricerca scientifica».
Bello, vero? Voi pensate ad abbonarvi (l'ho già detto? bisogna andare qui), noi intanto facciamo il secondo numero.

venerdì 30 aprile 2010

La Guinness fa bene ai fisici

Qualche tempo fa il prof. Sentimento Cuorcontento stava frugando in alcuni vecchi numeri di New Scientist, cercando chissà cosa (francamente, non mi ricordo). Adesso dai faldoni del mio archivio è emerso un reperto di grande interesse. Guardate cosa ho trovato nel numero del 22 maggio 1958, proprio nella pagina del sommario (cliccate per ingrandire, ne vale la pena).

Via le pubblicità della strumentazione per alto vuoto, si aggrappino i produttori di elettronica digitale: quello che serve ai fisici è la birra, e quella buona.

Non posso che riportare semplicemente il testo dell'inserzione:
Il has been suggested that most physics (nuclear or otherwise - especially otherwise) would be unnecessary if Guinness were taken regularly.
Ecco, appunto.

martedì 27 aprile 2010

La Sindone in edicola

Un rapidissimo post da parte dell'ultraimpegnato prof. S.C. per segnalare che è in edicola, insieme a MicroMega, un fascicolo monografico intitolato schiettamente L'inganno della Sindone.
Ci sono articoli di molti amici: l'impenitente Piergiorgio Odifreddi (che non poteva farsi sfuggire una simile occasione), Gigi Garlaschelli (che ha nel suo laboratorio segreto la grande Machina per Fabricare le Sindoni), Antonio Lombatti (che sa assolutamente tutto, ma proprio tutto, sulla storia del telo e ha anche scritto un libro fondamentale ma introvabile), Gian Marco Rinaldi (che ha pizzicato Dmitry Kouznetsov con le mani nel sacco), Andrea Nicolotti (che per Dietro il Codice da Vinci aveva fatto le pulci all'idea che Dan Brown ha di Maria Maddalena) e tanti altri.

Quattordici euro sonanti, ma avete poi anche MicroMega da leggere.

mercoledì 21 aprile 2010

Tre piccioni a Frascati - terza e ultima puntata

Ultima puntata; qui e qui le prime due. Dove eravamo rimasti?
Ah, sì: dicevamo dell'esperimento. A questo punto viene la parte interessante, e cioè provare a progettare un esperimento insieme con chi ascolta (i ragazzi di una classe, per esempio).

Ma un esperimento come Dio comanda non si fa semplicemente prendendo un oroscopo e guardando se è giusto o sbagliato. Giusto per dirne una, nessun astrologo (o quasi) sosterrà mai di indovinare perfettamente nel 100% dei casi. E, naturalmente, anche un non-astrologo, tirando a indovinare, di tanto in tanto avrà dei risultati giusti. Come faccio a distinguere?
Insomma, il punto cruciale qui è che abbiamo un'occasione d'oro per raccontare come uno scienziato sperimentale (ma non solo) lavora, acchiappando finalmente il terzo piccione e facendo grande economia di fave.
Si possono affrontare questioni che vanno dal filosofico hard-core («ma se anche un esperimento e' fallito, chi mi dice che il prossimo non andrà bene?» Chiedetelo a Hume...) al tecnico-statistico («per i risultati posso usare una distribuzione binomiale o devo inventarmi qualcosa di più complicato?») ai più concreti strumenti per evitare errori (il protocollo cieco, per esempio). Lascio come esercizio al lettore il progetto di un esperimento del genere. Se siete pigri, trovate qualcosa qui.


Nella fase del consolidamento, possiamo mostrare come quello che abbiamo imparato finora sia di uso perfettamente generale; si potrebbero naturalmente usare esempi tratti dalla scienza "normale", ma di solito usiamo due indaginin classiche del CICAP: Lo mistero delle uova mummificate e Lo strano caso del radiestesista (in)fallibile. Non sto a raccontarvi di cosa si tratta, ne parla la divagatrice qui.


Il resto della presentazione sono per lo più foto di varie occasioni in cui abbiamo sperimentato questo approccio, da Science on Stage al CERN nel lontano 2005 (qui accanto le schede della ttività che avevamo presentato; andate a guardare qui e godetevi un filmato imbarazzante) alla mostra-laboratorio Balle Spaziali! al festival della Scienza di Genova l'anno scorso, di cui abbiamo già parlato qui.

Se l'approccio vi piace, veniteci a trovare: i prossimi appuntamenti sono due conferenze a Bari e Trento, una mostra a Torino in occasione di ESOF2010 e poi chissà. State sintonizzati.

Dimenticavo, imperdonabilmente: tutto questo non è naturalmente solo frutto del lavoro della divagatrice e del prof. S.C., ma si basa su vent'anni di lavoro del CICAP e sul contributo di un sacco di persone: da Giorgio che ha inventato il "pirobametro" e che proprio in questi giorni lo sta restaurando a Stefano che (tra le altre cose) ha disegnato il piccione, tanto per dire solo i primi due che mi vengono in mente e offendere a morte tutti gli altri... grazie!

venerdì 16 aprile 2010

Tre piccioni a Frascati - seconda puntata

Riprendiamo il discorso di ieri. Qui sotto di nuovo la presentazione completa su SlideShare, per comodità; dimenticavo di ricordare che questa è una versione adattata della presentazione al Convegno Nazionale del CICAP di Abano Terme in ottobre (quella volta l'avevamo presentata in tandem con la divagatrice, coautore del progetto).

Come qualcuno potrebbe aver immaginato, l'esempio che abbiamo intenzione di usare è quello dell'astrologia. Nota: le slide senza la striscia rossa in alto (quella con il logo della fava) sono materiale che usiamo per le conferenze e i laboratori in pubblico e con le scuole; quelle con la striscia e la fava sono specifiche di questa presentazione.

Una buona ragione (tra le altre) è che circa metà degli italiani pensa che le stelle abbiano almeno una qualche influenza sul carattere delle persone, in modo quasi indipendente dalla categoria economico-sociale. Se capisco bene quello che dice la Doxa, questa scala abbastanza bene con il titolo di studio. Ossia, credere all’astrologia non è una cosa da ignoranti, perché ci credono (quasi) allo stesso modo tutti, dalle persone con la terza media ai laureati. Come trasformiamo un sermone sull’inanità dell'astrologia in un racconto su ‟come funziona la scienza”?


Qui dovrebbe essere la divagatrice a spiegare (il multiforme ingegno del prof. S.C. gli permette di affrontare agevolmente ogni aspetto dello scibile umano, ma un esperto è un esperto). Ci provo lo stesso, speriamo bene.

Uno dei possibili modelli per essere efficaci nella comunicazione è seguire questa specie di curva. Si parte con lo spiazzamento (la parte discendente), in cui si mettono in discussione le certezze di chi ascolta; si prosegue con la costruzione (la salita ripida) e si finisce con un consolidamento (il plateau alla fine). Qui la cosa ovvia sarebbe spiazzare dicendo «hey, l'astrologia non funziona!» ma chi viene a sentire una cosa del genere intanto si aspetta che diciamo qualcosa del genere, e in secondo luogo magari più o meno lo sa già.
Come facciamo?

In base a quello che sappiamo di come va il mondo fisico, l'astrologia non può funzionare. Non c'è nessun meccanismo noto alla scienza che vada bene. Per esempio, nella slide c'e' il valore della forza di marea esercitata dai quattro pianeti principali sul corpo di un bambino che nasce: si vede immediatamente che sono abissalmente più piccole di quelle esercitate dal corpo delle persone presenti e dunque completamente trascurabili. Che un fisico dica una cosa del genere se lo aspettano tutti, quindi spiazziamoli.


Chissenefrega se la scienza non lo capisce, anzi meglio: il mestiere dello scienziato è proprio prendere le cose inspiegate e provare a spiegarle. Bisogna però capire se vale la pena dedicare tempo, soldi e nespole a studiare qualcosa: alla fine, la prima domanda da porsi non è «come funziona l'astrologia?» ma «questa astrologia funziona o no?»

Come fa uno scienziato a rispondere a una domanda del genere? Fa un esperimento. Qui comincia la parte della "costruzione": ne parliamo alla prossima puntata.

giovedì 15 aprile 2010

Tre piccioni a Frascati

Il prof. Sentimento Cuorcontento è molto Web2.0, e quindi ha pubblicato le slide della sua presentazione a ComunicareFisica 2010 su SlideShare (togliendo una piccola parte introduttiva sul CICAP): le trovate qui. Nei prossimi due o tre post, invece, una selezione con qualche spiegazione di commento, se no non si capisce un tubo. Cominciamo.



Il ragionamento è: possiamo usare gli argomenti di cui si occupa il CICAP per parlare di scienza? Sì. Possiamo prendere non due ma tre piccioni con una fava.


Il primo piccione è, naturalmente, il debunking: dire che la bufala è una bufala, e perché.
Il secondo piccione è insegnare qualche “fatto” o “concetto” scientifico: la gravità, la conduzione del calore, una reazione chimica...
Il terzo piccione è quello più interessante: si può provare a parlare di come funziona la scienza.


Le cose di cui si occupava tradizionalmente il CICAP però non si prestano tanto: una volta che ho smascherato il medium o il sensitivo (attività certamente commendevole) la cosa finisce lì, o al massimo in tribunale. Quindi, un solo piccione ai piegatori di cucchiaini.


Altre cose forniscono una scusa per parlare di fisica (e magari per fare un figurone con le ragazze sfidando il pericolo). Camminare sui carboni ardenti mi permette di spiegare la conduzione del calore, per esempio, quindi due bei piccioni alla pirobazìa.



Ma quello che vogliamo fare è provare a spiegare la “cassetta degli attrezzi” mentale dello scienziato, che in questo contesto (gli epistemologi mi perdonino) è un gran mescolone di concetti filosofici, strumenti concettuali e trucchetti pratici che gli permettono di lavorare, pubblicare, far carriera e diventare ricco sfondato. Come? Ne parliamo domani, stay tuned.

mercoledì 14 aprile 2010

Cronache da Frascati

Il prof. Sentimento Cuorcontento aveva, sinceramente, pensato di fare un qualche genere di liveblogging, ma lo sta già facendo benissimo Gianluigi Filippelli su Science Backstage, quindi posso stare a sentire senza picchiare sui tasti del MacBook tutto il tempo (salvo per preparare le slide del mio talk...)

Comunicare Fisica

Il prof. Sentimento Cuorcontento è in partenza alla volta di Frascati, ai Laboratori Nazionali dell´INFN, per partecipare a Comunicare Fisica 2010. Dato che sto detestando scrivere cön una tåstiera svedese, ci risentiamo all´arrivo...

lunedì 12 aprile 2010

Uppsala che sedia!

Arrivato ieri al frugale ostello dove ha trovato accoglienza (l'INFN è munifico e passerebbe anche un vero albergo, ma mi spiaceva dilapidare i soldi del contribuente nelle tariffe spropositate degli alberghi svedesi, dove una topaia costa come un quattro stelle col botto in centro a Roma) la vivace curiosità del prof. Sentimento Cuorcontento è stata immediatamente attirata dal curioso cadreghino che vedete in fotografia qui accanto. Una breve conversazione con la ragazza alla reception, che ha tradotto in inglese le didascalie che vedete nella foto, ha svelato l'arcano.

Quando si dice il genio. Carl von Linné, una delle glorie accademiche di Uppsala, verso la metà del XVII secolo si era disegnato personalmente la sua plugghästen: una sedia particolarmente comoda per lavorare e studiare, e a quanto pare amava così tanto il suo trespolo da portarselo anche in aula per fare lezione.

Oggi un intraprendente svedese, seguendo l'esempio di una nota ditta del suo Paese, ha pensato bene di riprodurre la sedia con linee e materiali moderni: se volete comprarvene una, potete trovare tutte le informazioni qui. Tirando a indovinare lo svedese, direi che per 300 corone vi manda i disegni dettagliati e per 2500 corone portate a casa la sedia completa.

Naturalmente, nella più pura tradizione IKEA, la sedia arriverà smontata in una scatola piatta, anche se non si capisce se la chiavetta Brugola è inclusa.

Ah, già: Linneo è famoso anche per quella cosetta della tassonomia, avendo inventato il sistema di classificazione degli esseri viventi che, pur con molte modifiche, usiamo ancora oggi. Però quello non posso farmelo regalare per Natale, né metterci sopra il MacBook.

Scuse, sempre scuse...

Gli affezionati lettori delle pontificazioni del prof. Sentimento Cuorcontento avranno notato che da un po' il blog è aggiornato solo sporadicamente: il prof. S.C. è molto preso da diversi progetti e impegni vari (per dire, in questo momento mi trovo a Uppsala per una specie di congresso).

Quindi, abbiate pazienza e tenete duro ancora un po'.

Intanto, se vi trovate Torino, il 14 aprile (dopodomani) si inaugura la mostra L'invisibile meraviglia al Museo Regionale di Scienze Naturali; trovate la brochure qui.

La mostra fa parte delle iniziative in occasione di ESOF2010 (ne riparleremo, ci sono altre cose che bollono in pentola), e il prof. S.C. ha partecipato all'allestimento curando l'exhibit sull'imaging in medicina Guardare dentro il corpo.

martedì 30 marzo 2010

Bang!

Collisioni su YouTube!



Grazie a Serhiy per l'upload, altre info sul sito del CERN.

lunedì 22 marzo 2010

Giacobbo e la fine del mondo - VIII

Nota per chi si fosse sintonizzato solo ora: prosegue il liveblogging della lettura di 2012: la fine del mondo? di Roberto Giacobbo, sconsigliato ai deboli di cuore. Di tanto in tanto il prof. S.C. si fa prendere dalla curiosità, e scompare in biblioteca per cercare di capire come stiano davvero le cose. Un po' per questo e un po' perchè il libro è francamente noioso, il prof. S.C. sta tirando avanti 'sta storia da novembre. Le stime più accreditate dicono però che ce la farà a finire il libro prima che finisca il mondo, il 21 dicembre del 2012. Le puntate precedenti sono qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui.

Il temibile capitolo Il confronto con la scienza è, molto comodamente, diviso in sottocapitoli. Il primo è lungo solo una paginetta e si intitola drasticamente La Terra rallenta. Cominciamo a leggere, senza censure e con la mente aperta.
La terra compie quotidianamente un giro completo intorno al proprio asse: è questo che determina l’alternarsi del giorno e della notte.
OK, fin qui ci siamo.
La Luna esercita da sempre un’azione frenante sulla Terra perché il nostro pianeta ruota su se stesso più velocemente di quanto non faccia la Luna nel suo moto di rivoluzione intorno alla Terra.
Mah. Molto impreciso ma saremo generosi. Tiriamo avanti.
A partire dagli anni Sessanta del Novecento la forza dell’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna ha cominciato a crescere e il nostro pianeta a rallentare sempre di più.
Ecco, e stava andando così bene. Cosa vuol dire che la forza dell’attrazione gravitazionale cresce? E prosegue dicendo che il rallentamento non è lineare ma esponenziale, cioè che la Terra dapprima rallenta piano piano per poi rallentare sempre più velocemente (bello il gioco di parole).
Il rallentamento iniziale è stato di portata infinitesima ed è stato taciuto.
Mancava appunto il complotto. Taciuto da chi? Sarà vero che il rallentamento è esponenziale, qualunque cosa intenda Giacobbo? Ce n’è abbastanza per giustificare un po’ di indagini. Davvero la Terra sta rallentando?

Il prof. Sentimento Cuorcontento si mette al lavoro. Tra qualche giorno la risposta.

domenica 14 marzo 2010

Darsi all'ippica

La settimana scorsa, come forse vi ho accennato, il prof. Sentimento Cuorcontento era a Ferrara per un workshop. Tornando in albergo un sera, lungo via delle Scienze, si è imbattuto in una specie di grande antro zeppo di libri e fumetti usati, il Mercatino del Libro e del Fumetto. Imperdibile, se vi piace rovistare.

Proprio rovistando e ravanando tra gli scaffali ho trovato un volume imperdibile, che mi sono prontamente accaparrato (il cartellino del prezzo, 3 euro da scontare al 50%, ha giocato a favore).
Gaston Schwinn, L'astrologia all'ippodromo - tutti i segreti per vincere alle corse. Padova: Muzzio (1991)
Avevo sentito parlare di astrologia finanziaria, astrologia giudiziaria, astrologia medica, astrologia psicologica, ma di astrologia ippica fracamente mai. E così ho avuto l'opportunità di imparare, per esempio, che il cavallo Acquario «è un animale indubbiamente dotato, sempre un po' sulle sue, difficilmente dimostra la sua amicizia per davvero», mentre quello Scorpione è «perspicace, istintivo, aggressivo, diffidente, geloso, tollerante, ostinato, per natura un ottimo cavallo da corsa se non troppo indisciplinato».

Il giocatore (non il cavallo) della Vergine ha per numeri fortunati il 15 e i suoi multipli, il 27 (che pare sia disarmonico a 45 anni, qualunque cosa voglia dire), il 3, il 23 e il 33. Ma non solo:
Deve pure privilegiare uomini e animali con tonalità marrone. I fantini e i driver con casacca e guarnizioni nei toni beige, argilla e marrone, sono portafortuna.
Il giorno ideale per giocare è il mercoledì, sconsigliabile il giovedì.
I cavalli (come pure fantini, driver, allenatori, proprietari) nati nei luoghi indicati sono da preferirsi: Alsazia, Svizzera, Turchia, Grecia, Assiria, Brasile, Creta, Strasburgo, Breslavia, Mulhouse, Heidelberg, Gerusalemme, Parigi, Lione, Bagdad, Boston, Los Angeles, Rodi, Basilea, Tolosa, Nizza, Saint-Etienne.
Per dare una mano alla fortuna, il giocatore della Vergine può profumarsi con essenze a base di giacinto, gelsomino, lavanda, verbena.
Gioielli consigliabili da indossare (pendenti, anelli, collier): ametista, diamante, giada, lapislazzuli, opale, onice, zaffiro, turchese, corniola, agata.
Formidabile.

Mi sono quindi asperso di essenza di verbena e ho indossato dei pendenti di lapislazzuli, che devo dire mi donano assai. Mi rimane solo da cercare un fantino di Basilea che cavalchi un cavallo marrone indossando una casacca beige col numero 3. Se il cavallo è nato a Mulhouse ed è di proprietà di un Turco, sono in una botte di ferro.

Mercoledì vado all'ippodromo.