Ben Goldacre (l'ho già detto? Ha una
rubrica imperdibile intitolata
Bad Science sul
Guardian, e ha scritto un bel
libro con lo stesso titolo) ritiene che le pubblicità di cosmetici abbiano una grave responsabilità .
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Traduco al volo dal libro, dalle parti di pag. 26: parlando di cose come i Complessi Microcellulari, il Neutrillium XY, i Tenseur Peptidique Végétal eccetera, passano il messaggio che la scienza non si occupa della delicata relazione tra teoria ed esperimento, ma è fatta di
nonsense impenetrabile con equazioni, molecole, grafici, pontificazioni da parte di figure autorevoli in camice bianco. E che tutte queste cose potrebbero tranquillamente essere inventate di sana pianta per tirar su soldi.
E, soprattutto,
They sell the idea that science is incomprehensible, with all their might, and they sell this idea mainly to attractive young women, who are disappointingly underrepresented in science.
Ecco, l'ha detto lui.
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