Dopo lunga opera di persuasione, arrivata oramai alle minacce, la sig.ra Cuorcontento ha ieri persuaso il prof. S.C. a bonificare la cantina, resa poco salubre da un'invasione di topi.
Il topo si è poi rivelato essere uno solo, ormai secco come uno stoccafisso; in ogni caso, adesso la cantina è solo marginalmente meno igienica di una sala operatoria svizzera.
Le operazioni di scavo hanno però permesso di portare alla luce un pacco di libri illustrati della gloriosa Emme Edizioni, risalenti all'infanzia del prof. S.C. e creduti perduti da lungo tempo.
Sono libri meravigliosi: Lo zio con i baffi, raccolta di filastrocche di Bertolt Brecht, Il cavallino di fuoco di Vladimir Majakovskij illustrato dal pittore Flavio Costantini, La fiaba dello zar Saltàn, di suo figlio il glorioso e possente Principe e Cavaliere Guidone Saltanòvic e della leggiadra Principessa Cigno di Alexander Pushkin (l'infanzia del prof. S.C. è stata occasionalmente impegnativa...)
Ed ecco qui, proprio dalla favola di Pushkin, una delle illustrazioni di Ivan Bilibin, rifatevi gli occhi. Il libro è del 1970 circa, l'illustrazione del 1905; domenica prossima una di Costantini.
2 commenti:
lo zio coi baffi me lo ricordo eccome, diamine!
piccolo com'ero, ignoravo che fosse di Bertold Brecht, e anche chi fosse Bertold Brecth.
Che mi pare all'epoca giocasse nel Borussia Dortmund. Sì, stopper, mi pare.
Ohilà, ciao.
Aspetta a vedere le illustrazioni del Cavallino di Fuoco, col pittore con la faccia di Marx e il babbo che legge la Pravda...
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