Questa volta non sarà il prof. S.C. a pontificare, anche se forse introdurrò la serata come moderatore. A maggior ragione, quindi, vi invito per
lunedì 23 aprile alle
21.00 al
Circolo dei lettori in via Bogino. Il libro di cui si parla è piuttosto tecnico e non pretendo che lo leggiate se non siete specialisti, ma la chiacchierata di Federico è rivolta a un pubblico generico (e di cose interessanti da raccontare ce ne sono).
Brun, René; Carminati, Federico; Galli Carminati, Giuliana (Eds.) From the Web to the Grid and Beyond. Computing Paradigms Driven by High-Energy Physics. Springer (2012)
Reti di computer, reti di dati, reti di persone
Conferenza - presentazione del libro
Dal Web alla Grid e oltre: nuovi paradigmi del calcolo dalla Fisica delle Particelle
I fisici hanno sempre avuto bisogno delle tecnologie più all’avanguardia per le loro ricerche; spesso, quando non erano disponibili, le hanno sviluppate direttamente. Il Web è una di queste: nato al CERN per condividere dati e informazioni, oggi milioni di persone in tutto il mondo non ne potrebbero più fare a meno. Ma i fisici non si sono fermati e hanno continuato a far evolvere gli strumenti a loro disposizione per adattarli alle loro sempre crescenti esigenze. Negli ultimi anni le grandi collaborazioni degli esperimenti al CERN sono state tra le prime ad adottare nuove tecnologie di calcolo distribuito, in cui i dati e i calcolatori che devono processarli sono sparsi in tutto il mondo; la sfida è fornire alle migliaia di fisici dai cinque continenti un accesso semplice ed efficiente ai dati prodotti dagli esperimenti. Allo stesso tempo, il grande numero di scienziati che partecipa allo sviluppo del software ha aperto nuove possibilità e creato nuovi problemi: come si può far collaborare a progetti complessi centinaia di sviluppatori con competenze diverse, spesso scienziati poco conformisti e insofferenti alle gerarchie, senza che la qualità dei programmi sviluppati ne risenta?
Reti di computer, reti di dati, reti di persone: come si è sviluppato il modello di collaborazione distribuito che ha permesso di sviluppare simili strumenti e che oggi consente di gestire l’enorme quantità di dati prodotti al CERN? Stiamo andando verso un modello in cui l’ “intelligenza collettiva” aprirà le porte a un nuovo modo di fare ricerca?
Federico Carminati ha lavorato al Los Alamos National Laboratory e al California Institute of Technology. Dal 1985 svolge la sua attività al CERN di Ginevra, dove ha partecipato a diversi esperimenti. Dal 1994 al 1998 ha collaborato con Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica nel 1984. Dal 2000 è Coordinatore del Calcolo per l’esperimento ALICE, uno dei quattro grandi esperimenti al Large Hadron Collider.
2 commenti:
E' sintomatico che il nostro si dia alle letture sistematiche e retrospettive come un Ian Foster o un Carl Kesselman chiunque.
Noi di Boinc Italy siamo molto interessati a questi argomenti (e a progetti come http://lhcathome2.cern.ch/)!!
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