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martedì 26 gennaio 2010

Rutti dal centro della Galassia

Dicevamo un po’ di tempo fa dei fantomatici “raggi di informazione” che secondo Giacobbo sarebbero continuamente emessi dal centro della nostra galassia.

Ricordate? Scrive Giacobbo:
Il 18 ottobre del 2005 Scott Hyman, astronomo e professore di fisica presso lo Sweet Briar College, fa una sorprendente dichiarazione sulla rivista scientifica Nature: nel 2002 […] ha rilevato […] un segnale intermittente che sembra possedere tutte le caratteristiche per essere equiparato a un’emissione effettuata in maniera intelligente.
(Ho barato un po’, tagliando creativamente il testo, ma lo fa sempre anche lui. Trovate il testo completo nel post originale).

Ho recuperato gli articoli originali di Hyman e mi sono trovato con un po’ di roba da leggere nel weekend: adesso, da una Bologna sotto la neve, provo a raccontarvi cosa ho capito. So che ci sono (almeno) due astronomi in ascolto; se hanno qualcosa da aggiungere o da correggere si facciano avanti senza timore. Il prof. S.C. ha una vasta e poliedrica cultura, ma in alcune molto specialistiche branche dello scibile umano, come la tassonomia delle pulsar, difetta un po’ nei dettagli.
Scott D. Hyman, T. Joseph W. Lazio, Namir E. Kassim, Paul S. Ray, Craig B. Markwardt, Farhad Yusef-Zadeh “A powerful bursting radio source towards the Galactic Centre” Nature 434:50-52 (3 March 2005) doi:10.1038/nature03400 Letter
Cosa hanno visto Hyman e soci? Da come lo racconta Giacobbo, sembra che stia arrivando una trasmissione in codice Morse.

Cominciamo dal principio. Le stelle e altri oggetti più esotici non emettono solo luce visibile, ma anche un po’ dappertutto nel resto dello spettro elettromagnetico. I tizi del Naval Research Observatory stavano guardando la regione vicina al centro della galassia alla frequenza di 0.3 GHz, che appartiene alla classe di frequenze nota come UHF: per capirci, i walkie-talkie PMR446 trasmettono a una frequenza di 0.446 GHz (o 446 MHz, da cui il nome). A un certo punto, il 30 settembre del 2002, hanno visto cinque “lampi” della durata di un po’ meno di dieci minuti, a intervalli regolari di 76.2 minuti. Boooom, boooom, boooom, boooom, boooom, con ogni botto lungo dieci minuti e una pausa di un’ora tra uno e l’altro. Poi basta.

Qui accanto c’è il grafico di quello che hanno visto. L’asse orizzontale è il tempo, “ripiegato” ogni 77.13 minuti: immaginate di tagliare e incollare i cinque grafici in modo da attaccarli uno dietro l’altro. Tutto è più o meno piatto, salvo i cinque picchi che si vedono abbastanza bene, anche se di alcuni manca un pezzo (i “buchi” sono dovuti a interferenze o alla necessaria calibrazione del telescopio). Nota curiosa: nel testo dell’articolo l’intervallo tra due lampi è dato come 76.2 minuti, mentre nella didascalia del grafico si dice che l’asse dei tempi è “ripiegato” ogni 77.13 minuti, distanza tra due picchi: non ho capito il perché di questa differenza. Per sicurezza Giacobbo aumenta la presenza altamente simbolica del numero sette, dicendo che sono ogni settantasette minuti, su un periodo di sette ore (sono meno di sei ore e mezza, in realtà).

A questo punto gli astronomi hanno frugato nei dati delle passate osservazioni per vedere se riuscivano a trovare traccia dell’oggetto, battezzato con lo struggente nome GCRT J1745-3009. Niente da fare, ma da allora si sono visti altri due botti isolati: uno visto per metà (quando l’intensità stava già diminuendo) nel 2003 e un altro, allo stesso modo, nel 2004. Dato che non sempre i radiotelescopi sono puntati proprio verso quel tratto di cielo, non si può naturalmente escludere che ci siano stati altri botti mentre nessuno guardava. In particolare, sembra che per lo meno il botto del 2003 non faccia parte di una sequenza a intervalli di 77 minuti come gli altri.
Hyman, sia detto per inciso, non si è mai sognato di dichiarare che il segnale osservato «sembra possedere tutte le caratteristiche per essere equiparato a un’emissione effettuata in maniera intelligente». S. R. Kulkarni e E. Sterl Phinney, due astronomi del Caltech che commentano l’articolo su Nature, prevedono che prima o poi saranno osservati altri oggetti con caratteristiche simili, e già che ci sono li battezzano “burper”, oggetti che fanno i rutti. Se davvero è un’entità intelligente al centro della galassia, non è raffinatissima. Ma è difficile, in ogni caso, che stia davvero cercando di comunicare: l’informazione che si può convogliare con cinque grossi rutti, anche se a intervalli regolari, non è granché.

Resta da capire cos’è che, al centro della Galassia, ha bevuto tutto quel chinotto.
La risposta breve è che non si sa cosa sia, non ancora. Non esistono osservazioni di oggetti che abbiano un comportamento analogo. Poi, mancano alcune informazioni: la posizione della sorgente non è misurata con precisione, quindi non si può verificare se in quella posizione ci sia un oggetto visibile in altre frequenze; quindi, in particolare, non sappiamo quanto sia distante. Potrebbe essere vicino al centro della galassia e molto luminoso, oppure meno luminoso e più vicino, anche se per varie ragioni questa seconda ipotesi sembra meno probabile.

Come sempre succede, l’osservazione ha scatenato torme di astronomi che hanno cercato di capire cosa possa dare segnali fatti così. Le ipotesi generalmente prevedono un sistema che ruota molto velocemente, emettendo solo in una particolare direzione come un faro: la radiazione è visibile solo quando il fascio emesso è puntato verso di noi. Oggetti simili sono conosciuti come pulsar, ma di solito continuano a emettere impulsi in continuazione, non cinque in sequenza e poi basta. Per spiegare il particolare pattern bisogna immaginare situazioni più complicate: due pulsar che ruotano una intorno all’altra, o una pulsar che ruota con un moto di precessione come una trottola con l’asse non perfettamente verticale. Alcune di queste funzionano bene, altre meno. Staremo a vedere: a questo punto la letteratura che avevo stampato è finita, e direi anche la pazienza di chi legge. Non c’è per ora una risposta precisa, salvo forse che la digestione, al centro della Galassia, è una cosa seria.

Questo post un po' per appassionati partecipa al Carnevale della Fisica del 30 gennaio.

giovedì 21 gennaio 2010

Dopo Porta a Porta

Qualche considerazione sparsa dopo la partecipazione del prof. Sentimento Cuorcontento a Porta a Porta (a proposito, chi non avesse visto la puntata può rimediare cliccando qui).

1. Il prof. S.C. aveva otto anni e Anna Kanakis era già Miss Italia. Massimo rispetto.

2. Il prof. S.C. ha un grande successo con le donne, dalle giovanissime attrici ungheresi alle ex-miss Italia ben conservate: lo testimonia la foto qui accanto, dove si vede benissimo chi pende dalle sue labbra e chi invece pensa ai fatti suoi (grazie a Pac per la segnalazione).

3. Avete notato un piccolo ritardo tra il bingbong che annuncia l'ospite e l'ingresso del prof. S.C.? Sappiate che vi siete persi per un pelo uno spettacolo ben più divertente: il prof. medesimo, alzatosi repentinamente al suono del bingbong, che entrava con una seggiola appesa per il bracciolo alla tasca della giacca. Le contorsioni appena seduto sulla celebre poltroncina bianca erano dovute a un tentativo di verificare con discrezione se la tasca in questione faceva ancora parte della giacca quasi nuova.

4. Delle tre puntate di Porta a Porta dedicate all'astrologia a cui ho partecipato (nel 2005, 2007 e 2010: come passa il tempo, eh?) solo la prima era pensata per avere un vero dibattito, con scettici contro astrologi. Allora ero affiancato da Corrado Lamberti, storico direttore de L'Astronomia e dalla compianta antropologa Cecilia Gatto Trocchi. Lamberti si era arrabbiato moltissimo e l'allora inesperto prof. S.C. aveva fatto un po' il poliziotto buono. Tutti avevano strillato un po' e alla fine, secondo me, non si era capita una mazza.
Due anni dopo c'è stato il trappolone: tre astrologi, uno stimato intellettuale cattolico che aveva deciso che l'astrologia tutto sommato poteva starci con la religione (e pubblicizzava un suo libro al riguardo), due politici degli opposti schieramenti e un po' della solita varia umanità televisiva. Dal'altra parte, io.
I due politici fuori onda avevano manifestato un sano scetticismo; poi Vespa ha letto le statistiche su quanti italiani credono all'astrologia, questi hanno fatto due conti al volo e repentinamente sviluppato una mentalità aperta e possibilista. A questo punto la Laurito si è messa a starnazzare e tutto è andato in vacca.
Stavolta la puntata era slegata e noiosissima, con troppa roba e un sacco di spazio agli astrologi, ma non credo si sarebbe potuto fare diversamente. Certo, avrei potuto dare sulla voce, sbraitare e contestare ogni singola affermazione. Alla fine magari avrei anche vinto la discussione, ma non avrei convinto nessuno.

5. Se sento ancora nominare Jung apro il fuoco.

martedì 19 gennaio 2010

E' per stasera

Mi hanno appena telefonato dalla redazione di Porta a Porta: la trasmissione sull'astrologia con il prof. Sentimento Cuorcontento tra gli ospiti andrà in onda stasera.

Spargete la voce: ci vediamo alle 23.20 su RAI Uno.

giovedì 14 gennaio 2010

Appuntamenti della settimana

Sempre in attesa della puntata di Porta a Porta con il prof. Sentimento Cuorcontento, altre due possibilità di ascoltare dal vivo le pontificazioni.

Per chi abita dalle parti di Massa, domani (venerdì 15 gennaio) alle 17.30 sarò all'Aula Magna del Liceo classico P. Rossi, ospite di MassaScienza. Dettagli qui. Per la stessa manifestazione, vi suggerisco anche la conferenza del mio amico Andrea Bernagozzi, sabato 16 alle 10.30 presso il Teatrino dei Servi (dettagli qui) e comunque di dare una scorsa al programma (ci sono altri ospiti, anche se meno prestigiosi, come Giulio Giorello e Piergiorgio Odifreddi).

Sabato e domenica, invece, sarò a Pavia per la prima lezione del VIII Corso per Indagatori del Mistero, insieme ad Andrea Ferrero e Gigi Garlaschelli, coordinatore del corso. Temo che le iscrizioni siano ormai chiuse, ma trovate i dettagli qui.

Interferometria alla Vaselina

Intanto che aspettiamo di vedere Porta a Porta, stamattina il prof. Sentimento Cuorcontento ha scoperto che i colleghi dell'INAF, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, si dedicano a progetti di ricerca degni dell'Ig Nobel.

Riporta infatti Repubblica (qui, verso il fondo dell'articolo, anche se per il resto non c'è niente da ridere) che tra le collaborazioni dell'INAF compare quella per
[...] le operazioni delle antenne della rete Very large Vaseline interferometry [...]
Cosa sarà la «Grandissima Interferometria alla Vaselina»?
Suona minacciosa...

Indizio: se volete sapere di cosa in realtà si tratti, guardate per esempio qui.

martedì 12 gennaio 2010

...ma non stasera

OK, non è stasera: a Porta a Porta a quanto pare c'è Verdone. Lascio a voi decidere se sia meglio o peggio.

Voci ufficiose mi dicono che dovrebbe essere domani o dopodomani: vedremo.

Nel frattempo, se proprio non potete fare a meno delle pontificazioni, potete riascoltarvi la puntata del 3 gennaio del ComuniCattivo di Igor Righetti su RadioUno: Giacobbo e io parliamo del 2012. Trovate l'audio qui.

lunedì 11 gennaio 2010

Ci vediamo in TV (davvero)

Dicevamo stamattina che c’era un’altra apparizione televisiva in ballo: il prof. S. C. è infatti appena tornato da Roma, dove ha partecipato alla registrazione di una puntata di Porta a Porta sull’astrologia (ed è la terza, meglio di molti sottosegretari). Non si sa ancora quando andrà in onda; molto probabilmente questa settimana, forse già domani (martedì). Dalla redazione mi hanno detto che mi telefoneranno per avvisarmi, speriamo se ne ricordino.

Ne parleremo dopo che sarà andata in onda; vi anticipo soltanto che, contrariamente a quasi tutte le altre volte che sono andato in TV a pontificare sull’astrologia, non c’era Flavia Vento tra gli ospiti. Meno male, la sig.ra Cuorcontento cominciava a insospettirsi…

Cambio di programma

Mi hanno appena telefonato che il segmento sull'astrologia di Cominciamo bene a cui avrebbe dovuto partecipare il prof. Sentimento Cuorcontento è stato cancellato... poco male, perché c'è un'altra cosa in cantiere.

Dovrete perciò aspettare ancora un po' per ammirare le fattezze del prof. S.C. in televisione: vi farò sapere al più presto.

sabato 9 gennaio 2010

Ci si vede in TV

Un'altra occasione imperdibile per ascoltare dal vivo le pontificazioni e ammirare le fattezze del prof. Sentimento Cuorcontento, senza muoversi da casa.
Martedì dalle 10.30 alle 11.00 sarò ospite di Cominciamo Bene, la trasmissione del mattino di RAI Tre (in collegamento da Torino: andare a Roma mi avrebbe preso l'intera giornata, e in questo periodo proprio non ho tempo). Si parlerà di astrologia.

venerdì 1 gennaio 2010

Fahrenheit 1980

A causa dell'annuale comunicato stampa, il prof. Sentimento Cuorcontento è stato in questi giorni appena marginalmente meno richiesto di una pop star dalle più improbabili radio locali. Occasionalmente anche da qualche trasmissione più importante: chi stamattina verso le 6.15 si fosse sintonizzato sulle frequenze di Radio Uno della RAI avrebbe potuto ascoltare le pontificazioni dalle ormai celebri vive voci del prof. e di Margherita Hack (e avrebbe anche scoperto, come premio per la levataccia, quali sono i loro film preferiti).

Dopo aver parlato perfino ai microfoni di Radio Alice Belcolle (AL), come si fa a dire di no a Fahrenheit, una delle poche trasmissioni che persino lo spocchiosissimo prof. S.C. ascolta? Quindi, ieri ho interrotto il meritato riposo (e il collaudo degli sci nuovi di pacca) per disquisire dottamente con Giorgio Galli di astrologia e cose così. Mi spiace non avervi potuto avvertire per tempo, ma la telefonata di Radio Tre è arrivata appena un'ora prima della diretta. Che è avvenuta a quasi duemila metri di quota, in un angoletto tranquillo dopo un breve test per verificare che il segnale GSM fosse sufficientemente stabile.

Il bello è che potete riascoltare le puntate in streaming: quindi, se volete, trovate l'audio qui. Ascoltatelo guardando la foto qui accanto, che testimonia le precarie condizioni in cui è avvenuto il dibattito.

Ah, già: buon anno!